L’aeroporto di Brescia riparte dal Vietnam

Come già annuciato, la Vector Aviation ha scelto Montichiari come base per la propria attività in Europa. Per avviare le operazioni, investirà 15milioni di dollari.

(red.) Vector Aviation, società vietnamita partecipata al 25% dallo Stato del Vietnam, sceglie l’aeroporto di Brescia Montichiari come base della propria attività in Europa e l’avvio delle proprie operazioni in Italia.
L’aeroporto monteclarense, gestito in concessione totale dalla Catullo Spa, sarà il terzo hub del network di Vector Aviation, oltre allo scalo di Ho Chi Minh City e ad un ulteriore scalo asiatico che sarà hub intermedio per i flussi. Gli investimenti previsti per l’avvio delle attività da parte del partner vietnamita sono stimati in 15 milioni di dollari.
I dettagli dell’operazione sono stati presentati nella mattina di venerdì 31 maggio, alla presenza di numerosi rappresentanti del mondo politico, istituzionale ed economico, tra cui Nguyen Hoang Long Ambasciatore della R.S del Vietnam nella Repubblica Italiana, il sindaco di Montichiari Elena Zanola, il prefetto di Brescia Narcisa Brassesco, il presidente della provincia di Brescia Daniele Molgora. Presenti anche i rappresentanti delle principali associazioni di categoria come la Camera di Commercio di Verona, la Confindustria, la Coldiretti, Confcommercio e molti esponenti del mondo economico e della logistica.
Luciano Pilotti, docente del Department of Economics, Management and Quantitative Methods dell’Università di Milano ha tracciato lo scenario attuale del traffico cargo e la sua evoluzione. Montichiari può essere un’opportunità se sviluppato adeguatamente nelle merci e con funzioni di supporto specializzato agli aeroporti di area ormai saturi. Vector Aviation investirà su Brescia perché è un’infrastruttura eccellente, specializzata all cargo e al centro di una delle aree più produttive d’Europa. Senza la congestione che affligge altri aeroporti europei, lo scalo bresciano è caratterizzato da alcuni significativi vantaggi competitivi.
Tra questi si evidenzia la possibilità di operare in notturna senza interferire con aree urbane, l’accessibilità garantita dalle nuove infrastrutture stradali e ferroviarie funzionali allo scalo (come la BRE-BE-MI che, entro il 2013, permetterà di collegare in trenta minuti lo scalo bresciano alle aree situate ad est di Milano, dove in larga misura sono collocati i principali operatori logistici), la presenza di infrastrutture nuove e non sature sullo scalo (11.000 mq di magazzini merci, 1.000 mq di uffici), con personale qualificato con specifico know-how cargo.
L’aeroporto monteclarense è inoltre situato all’interno dell’area padana, una delle zone più popolose ed economicamente più sviluppate d’Italia, con circa 20 milioni di abitanti (33% della popolazione italiana), 1,8 milioni di imprese (33% sul totale Italia), un PIL generato pari a ca. 600 miliardi di Euro (corrispondente a circa il 40% del PIL nazionale), nonché una movimentazione merci in importazione ed esportazione che è pari al 54% del totale italiano.
“L’Italia è uno dei pochi Paesi europei che può garantire merci sulla direttrice Europa-South East Asia e l’aeroporto di Brescia ha la caratteristiche infrastrutturali che rispondono alle nostre esigenze”, ha dichiarato Do Xuan Quang, Amministratore Delegato Vector Aviation, “ci impegneremo per queste operazioni con un investimento di circa 15 milioni di dollari all’anno per i soli costi operativi. L’entità dell’investimento dà la misura di quanto crediamo nel progetto”.
“Vector Aviation non ha al momento altre attività in Italia, oltre a questo progetto. Ma vorremmo che questo fosse lo start up di una lunga serie”, ha aggiunto Livio Arizzi, Vice President Vector Aviation, “rappresentiamo 32 compagnie aeree cargo e passeggeri, abbiamo una forte reputazione come GSA (General Sales Agent)[1] in Asia e operiamo secondo il concetto di total cargo management per diverse compagnie, grazie anche alla forte partnership consolidata con l’industria della logistica in Asia”.
Annunciando l’inizio delle operazioni per il prossimo 4 ottobre, il Presidente della Catullo Spa Paolo Arena ha dichiarato: “Vector ci pone un’importante sfida e con loro si apre per l’aeroporto e il territorio una grande opportunità che può essere pienamente accolta solo lavorando insieme. Il nuovo volo apre al territorio nuovi orizzonti e opportunità di business. Il programma prevede di collegare il sud-est asiatico (Thailandia, Laos, Cambogia, Vietnam ed Indonesia) con l’Europa, facendo base all’aeroporto di Brescia. La merce, che arriverà a Brescia, sarà poi smistata verso destinazioni europee. C’è poi la grande opportunità di esportare in Vietnam e nelsud-est asiatico. Solo il Vietnam ha una popolazione di 90 milioni di abitanti con un PIL cresciuto negli ultimi dieci anni fra il 7-9%”.
“Abbiamo creduto molto nelle potenzialità di questo aeroporto”, ha commentato Molgora, “lo sviluppo di questi voli avrà risvolti importanti per il territorio, in termini di indotto economico e occupazionale. Gli studi di settore parlano di 600 nuovi posti di lavoro, compresi all’interno della filiera logistica correlata a tutta l’attività di movimentazione della merce, ogni 100.000 tonnellate in più di merce trasportata”.
“Brescia dovrà dimostrare di essere realmente capace di competere con i grandi hub europei come Amsterdam, Francoforte, Bruxelles – ha concluso Carmine Bassetti, direttore generale Catullo Spa, “dimostrando di essere altamente flessibili e operativi 24ore. Se saremo in grado di affrontare positivamente questa sfida, Vector è disponibile a sostituire dopo 6 mesi Airbus330–freighter (payload 65-70 tons) con un aeromobili di grande capacità come B747-400F”.

 

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