Valtrompia, i sindaci: “Broletto sistemi Sp 345”

Buche nell'asfalto e disagi per chi viaggia. Gli amministratori dei paesi interessati dalla questione si sono riuniti per chiedere interventi urgenti alla Provincia.

(red.) Nel tratto che da Marcheno va a Collio, il manto stradale della Sp 345 si presenta del tutto simile a un gruviera, con buche che danneggiano le automobili e rendono complicata la viabilità.
Una situazione che si trascina ormai da troppo tempo. Da qui la protesta dei sindaci dell’Alta Valtrompia, che ha preso corpo nell’assemblea svoltasi martedì nella sala consiliare del Comune di Tavernole. Presenti i primi cittadini della zona: Lodrino, Marmentino, Pezzaze, Irma, Bovegno, Collio e Tavernole.
Gli amministratori hanno espresso la propria indignazione nel constatare quello che da molti viene vissuto come uno stato di totale abbandono di questa parte del territorio valtriumplino. Destinataria della protesta la Provincia di Brescia, affinché intervenga al più presto.
Come hanno sottolineato i sindaci, la Provinciale si presenta come un gruviera che costringe gli automobilisti a slalom spesso causa di seri danni alle vetture. Alcune settimane fa una lettera firmata da Mauro Bertelli, assessore della Comunità Montana, era stata inviata ai vertici della Provincia e al Prefetto. Lo stesso Bertelli nell’incontro di martedì, pur dicendosi preoccupato per il regolare svolgimento della prova speciale del prossimo Rally Mille Miglia, ha però precisato di aver ricevuto dalla Provincia l’assicurazione che, tempo permettendo, gli interventi di manutenzione saranno tempestivi.
Il sindaco di Tavernole Andrea Portieri, anch’egli nella veste di assessore in Comunità Montana con delega per l’Alta Valle, si è fatto portavoce delle continue sollecitazioni che gli arrivano da chi deve percorrere quel tratto di strada ogni giorno. Tra le criticità emerse c’è anche il rischio che crolli il muro di contenimento che costeggia la Sp 52. In caso di cedimento le comunità di Pezzaze e Pezzoro rimarrebbero completamente isolate. Anche su questo fronte si attendono dunque risposte e interventi immediati.

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