Tav, la Regione analizza l’impatto ambientale

Il Consiglio ha rimandato l'approfondimento sul tratto Brescia-Verona alla Commissione Territorio. Attenzione all'anfiteatro morenico e alla zona del Lugana.

(red.) Il Pirellone verifica l’impatto ambientale dell’alta velocità Brescia-Verona.
In tema di tutela del territorio e delle produzioni interessate al progetto di Alta Velocità ferroviaria tra Brescia e Verona (che è parte del collegamento con le direttrice europee del “Corridoio V” Kiev/Lisbona e del “Corridoio I” Berlino/Palermo), il Consiglio regionale ha deciso di rinviare in Commissione Territorio e infrastrutture una mozione all’ordine del giorno presentata da Mauro Parolini (Pdl) ed abbinata ad un analogo documento proposto da Alessandro Marelli (Lega Nord).
L’approfondimento in Commissione è finalizzato ad una verifica, anche con una serie di audizioni degli enti e dei soggetti interessati, dell’impatto del progetto sul territorio e sulle sue produzioni pur in considerazione del fatto che si tratta “di un’opera necessaria” al sistema infrastrutturale lombardo.
Il tracciato indicato nel progetto preliminare prevede l’attraversamento dell’anfiteatro morenico del Garda, un ambiente tra i Comuni di Desenzano, Sirmione e Peschiera ad alto valore paesaggistico ed economico: basti pensare alla zona vitivinicola della Lugana tra Lombardia e Veneto.

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