“Tav sul Garda? Danno per agricoltura”

Secondo il Consorzio produttori Lugana il passaggio del tracciato comporterà una perdita del 20% dei vigneti e del 30% di prodotto vinicolo.

(red.) Il passaggio della Tav sulle colline moreniche del Garda? Secondo la stima del Consorzio produttori del Lugana comporterà una perdita del 20% dei vigneti del Lugana doc ed una diminuzione del 30% di prodotto vinicolo.
Questi i dati snocciolati dagli agricoltori mercoledì alla prima audizione sulla vicenda Tav della Commissione agricoltura del Consiglio regionale lombardo, presieduto dal bresciano Mauro Parolini.
La linea ferroviaria ad alta velocità attraverserà il territorio Brescia-Verona passando in territori a vocazione agricola e in cui viene prodotto il vino doc, tra Lonato, Desenzano, Pozzolengo e Peschiera.
Le prossime audizioni vedranno la presenza delle diverse organizzazioni di agricoltori con la richiesta, già presentata, di istituire un tavolo di confronto tra Regione Lombardia, Regione Veneto e Ministero delle Infrastrutture per valutare gli effetti della Tav sul territorio.
Quando il progetto venne stilato, 20 anni fa, la situazione era profondamente diversa: ora la cementificazione ha sottratto terreno ai campi e il paventato passaggio dell’infrastruttura viaria comporterebbe un ulteriore aggravamento della situazione.
Nel prossimo incontro è prevista anche la partecipazione delle istituzioni bresciane e mantovane, Comuni e Province.

 

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.