La Catullo mette sotto inchiesta l’ex dg Soppani

La società aeroportuale ha aperto un’azione di responsabilità nei confronti dell’ex direttore generale per la gestione dello scalo. Messa in liquidità la Avio handling.

(red.) Liquidata la società di servizi Avio handling ed aperta un’azione di responsabilità nei confronti dell’ex direttore generale Massimo Soppani. Queste le due deliberazioni emerse dalla riunione del Consiglio di amministrazione della società Catullo di Verona, che gestisce anche l’aeroporto bresciano di Montichiari.
La Avio, 190 dipendenti, è stata liquidata per i costi ritenuti non più sostenibili. A rischio ci sono dunque i dipendenti che potrebbero però, secondo l’intento dell’azienda, essere ricollocati in imprese del settore.
Nei confronti del precedente dg Soppani è stata invece formulata una  richiesta di danni quantificata in oltre 20 milioni di euro.
Lo riporta il quotidiano L’Arena di Verona nell’edizione odierna.
Soppani venne chiamato a dirigere lo scalo veronese nel 2009 dopo avere svolto la stessa funzione, per cinque anni, nell’aeroporto Marco Polo di Venezia. A volerlo con sé l’allora presidente Fabio Bortolazzi. Obiettivo dichiarato dalla dirigenza era quello di incrementare il traffico passeggeri sullo scalo ed ampliare l’aeroporto stesso, anche tramite acquisizioni immobiliari.
Le stesse che hanno suscitato più di una contestazione e che hanno portato Soppani a dare le dimissioni alla fine del 2011.
Ora però il cda gli chiede conto delle spese e degli investimenti effettuati durante i due anni di dirigenza: sotto la lente non solo l’area Calzoni, acquisto poi annullato dalla nuova gestione dell’aeroporto, ma anche il contratto con Ryanair, le consulenze affidare per il “lancio” di Montichiari (mai avvenuto) e su alcune assunzioni “politiche” di cui parlò a La7 l’ex presidente Fabio Bortolazzi e confermate da Soppani in alcune dichiarazioni.
In attesa di nuovi sviluppi sulla vicenda, il dato certo è che il “buco” nel bilancio della Catullo ammonta a 26,6 milioni di euro.

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