Acciaierie Padova, sciopero anche in siti bresciani

I lavoratori degli stabilimenti di Sarezzo, Odolo e Casto delle Acciaierie Venete martedì 15 maggio aderiscono ad astensione dopo evento in Veneto.

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    (red.) Il grave infortunio sul lavoro avvenuto domenica 13 maggio nello stabilimento della fonderia delle Acciaierie Venete a Padova porterà a delle conseguenze anche sulle sedi bresciane dell’azienda. A Padova una colata di acciaio fuso a una temperatura di 1600 gradi ha travolto quattro operai. Si tratta di un romeno di 40 anni e un moldavo 44enne addetti dell’impresa e che hanno riportato ustioni sul 100% del corpo e sono gravissimi tra gli ospedali di Padova e Cesena.

    Poi si parla anche di due 35enni italiani dipendenti della Hajamatek che erano impegnati nell’azienda e hanno avuto il 70% del corpo pieno di ustioni, la frattura di una gamba e l’altro meno grave, ricoverati agli ospedali di Verona e Sant’Antonio da Padova. Sembra che il tutto sia avvenuto dopo un cedimento strutturale dei sostegni che reggevano la vasca di metallo fuso e che poi ha colpito gli addetti. La fabbrica è stata posta sotto sequestro, mentre la Cgil ha stabilito di proclamare per martedì 15 maggio delle ore di sciopero nelle sedi delle Acciaierie Venete, tra cui anche quelle bresciane di Sarezzo, Casto e l’ex Leali di Odolo per chiedere più sicurezza sul lavoro.

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