Apindustria Confapi Brescia, «Strategie di crescita per le imprese»

Si è tenuto a Borgonato l'incontro associativo durante il quale sono state spiegate le opportunità del listino per le imprese bresciane.

Borgonato. L’ingresso nel mercato dei capitali non è solo un’operazione di finanza straordinaria, ma una efficace strategia di crescita per le imprese che può favorirne lo sviluppo dal punto di vista sia dimensionale che industriale. Apindustria Confapi Brescia attraverso l’incontro «Finanza straordinaria e quotazione in Borsa: strategie di crescita per le imprese» – che si è svolto presso la Cantina G. Berlucchi & C. S.p.a. a Borgonato di Corte Franca – realizzato in collaborazione con Cassa Padana, Borsa Italia, KT&Partners ed Elite ha proposto un momento di confronto costruttivo, durante il quale sono state spiegate le opportunità del listino per le imprese bresciane.

«Con questo evento – ha spiegato Marco Mariotti, Vicepresidente Vicario di Apindustria Confapi Brescia – abbiamo voluto fornire ai nostri associati preziosi strumenti per il raggiungimento della consapevolezza finanziaria. Attraverso i percorsi proposti oggi, è possibile ottenere una rendicontazione finanziaria ed economica che permette di avere una accessibilità nel mercato dei capitali decisamente maggiore,  che va oltre il finanziamento della singola banca, e anche un prestito obbligazionario strutturato – ha proseguito -che può essere venduto sul mercato anche come piccola e media industria, fino  al percorso finale che prevede la quotazione di una parte del proprio capitale sociale in Borsa, nel mercato dei capitali. La consapevolezza finanziaria delle PMI prevede il passaggio dal classico canale di investimenti di finanziamento bancario a quello della finanza strutturata. Una strada alternativa che permette all’azienda di aprirsi ai mercati dei capitali, garantendo una trasparenza ed un ordine delle proprie analisi finanziarie ed economiche fornendo inoltre un valore all’ordinaria attività dell’azienda stessa. Il percorso che stiamo portando avanti insieme agli altri attori di questo convegno ha come obiettivo quello di migliorare l’accountability e la trasparenza dell’azienda e conseguentemente – ha concluso – migliorarne anche l’accesso al mercato dei capitali, passaggio che fornisce più flessibilità, valorizzando l’azienda in modo oggettivo a vantaggio dei soci anche in caso di eventuale passaggio generazionale per le aziende familiari».

Alla descrizione degli scenari del mercato dei capitali e delle modalità di affiancamento durante l’operazione di passaggio in Borsa è stato dedicato l’intervento di Andrea Lusenti, direttore generale Cassa Padana Bcc. «Competere in un contesto globale coniugando trasformazione tecnologica e sostenibilità – ha detto Andrea Lusenti, direttore generale Cassa Padana Bcc -. Cavalcare il cambiamento e non sopravvivere in balia degli eventi. Affrontare la questione della governance aziendale accogliendo anche figure esterne. Giocare la carta della finanza strutturata nella consapevolezza che oggi il credito bancario non può più essere sufficiente. Rafforzare la struttura finanziaria dell’azienda e sostenerne la crescita dimensionale. Guardare all’internazionalizzazione senza timori. Cogliere le opportunità della digitalizzazione anche in senso culturale. Mettere al centro la sostenibilità. Sono molte le sfide che le aziende, e in particolare le PMI, devono affrontare fin da oggi. Non ci sono alternative. O cavalchiamo l’onda del cambiamento oppure rischiamo di perdere la partita. Rischiano le aziende, che sono il cuore pulsante del territorio, ma rischiano anche le banche nel loro ruolo tradizionale di soggetti che concedono credito. Cassa Padana, da banca del territorio qual è da sempre, sta affrontando questa nostra complessa epoca attrezzandosi per dare risposte e soluzioni su misura a ogni singola azienda. Oltre il credito. Dalla digitalizzazione alla finanza strutturata, dalla sostenibilità alla governance. Là dove non arriva la banca – ha proseguito – c’è un nostro partner in grado di fornire un contributo concreto alle richieste degli imprenditori. Come banca stiamo puntando molto sulla finanza strutturata. Bond, private equity, eventuale quotazione in Borsa sono opzioni che anche le PMI devono prendere in considerazione. Perché di fronte ai cambiamenti epocali di cui siamo spettatori e protagonisti, tutti i paradigmi cui eravamo abituati sono saltati. Un tempo si andava solo in banca per accedere al credito. Oggi ottenere quel credito è sempre più complesso ed è comunque insufficiente. E se è vero che il patrimonio gestito da fondi specializzati, nell’acquisto di titoli emessi da piccole e medie imprese e nel finanziamento di società che necessitano di essere ristrutturate, è più che triplicato tra il 2015 e il 2021 – passando da 9 a 30 miliardi – è altrettanto vero che le risorse gestite rimangono ancora contenute rispetto alla media dell’area dell’euro, dove raggiungono il 6 per cento del PIL. Il triplo rispetto all’Italia. Siamo convinti che una finanza sana possa svolgere un ruolo fondamentale nel processo di sviluppo di un’azienda soprattutto in un momento come quello che stiamo vivendo – post pandemia e con una guerra ai confini dell’Europa – che vede carenza di materie prime, costo dell’energia, inflazione crescente, rialzo dei tassi di interesse, blocco della mobilità su diverse rotte internazionali. E poiché la conoscenza è alla base di ogni scelta, Cassa Padana sta lavorando molto anche sull’informazione e sulla discussione di questi temi con gli stessi imprenditori, mettendo a disposizione le competenze e le riflessioni dei propri partner e advisor qualificati. Fra ottobre 2021 e giugno 2022 abbiamo organizzato una serie di convegni fra Brescia e Cremona su temi che riteniamo cruciali: passaggio generazionale, opportunità del PNRR, Ipo Forum, dinamiche della crescita e appunto finanza alternativa. Altri appuntamenti verranno organizzati in tutto il territorio di nostra competenza che abbraccia Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. La nostra divisione Corporate – ha concluso – è al lavoro per costruire un abito su misura per ogni nostra azienda che voglia cogliere le opportunità che anche un’epoca di crisi sa offrire. Questa è la strada che Cassa Padana ha scelto di percorrere, come banca locale al servizio del territorio. Perché siamo convinti che la competitività a medio e lungo termine, la vitalità della nostra economia e il benessere dei territori dipendano dalla capacità di ogni singola azienda di cavalcare il cambiamento adeguandosi alle logiche di digitalizzazione, circolarità, sostenibilità e governance del nuovo millennio».

«Borsa Italiana, oggi parte del Gruppo Euronext, è da sempre impegnata nello sviluppo di una piazza finanziaria – ha dichiarato Borsa Italiana – in grado di contribuire alla crescita dell’economia del nostro Paese. Sono 13 società quotate della provincia di Brescia per una capitalizzazione pari a 6 miliardi di euro, a testimonianza di un tessuto imprenditoriale virtuoso.  L’accesso ai capitali diventa sempre più un’opzione considerata dalle società per sviluppare il proprio business, internazionalizzarsi e competere attivamente nel proprio mercato di riferimento».

«La finanza straordinaria offre varie soluzioni strategiche – ha spiegato Kevin Tempestini, Founder e Ceo di KT&Partners -, complementari e alternative al canale bancario, per supportare concretamente lo sviluppo di un’impresa, fornendo una leva fondamentale per la propria competitività. La quotazione, in particolare su Euronext Growth Milan, il mercato azionario di Borsa Italiana creato su misura e destinato alle PMI, rientra tra le opzioni che permettono di accelerare i progetti di crescita di un’impresa per fare l’ambito salto di qualità. L’accesso strutturato ai mercati azionari, con il sostegno di un Advisor Finanziario esperto, è oggi più che mai è necessario perché consente all’impresa di reperire ulteriori capitali, acquisire maggiore know-how e visibilità. Attraverso l’operazione di IPO, le aziende possono avvicinarsi ai propri obiettivi di medio termine e affrontare al meglio le sfide dei mercati globali. La quotazione – ha concluso – rappresenta un momento di profonda trasformazione che implica l’evoluzione verso una cultura imprenditoriale aperta verso inesplorate soluzioni di finanza e la preparazione per l’accesso ai mercati azionari: essere guidati in questo percorso da esperti del settore è fondamentale».

Sono seguiti poi gli interventi da parte di tre aziende che hanno sperimentato in prima persona l’ingresso nel mercato dei capitali: Promotica Spa, Lindbergh Spa e Retex Spa. La descrizione della loro esperienza è stata al centro di una tavola rotonda, momento costruttivo e di scambio di informazioni per gli imprenditori associati presenti. «Siamo felici di tornare a Brescia – ha dichiarato Elite- al fianco di Cassa Padana e Apindustria Confapi Brescia per celebrare le eccellenze imprenditoriali del territorio che vede 39 aziende Elite per un fatturato aggregato di  2,8 miliardi e oltre 10.000 dipendenti totali. Elite nasce per sostenere le aziende nel loro percorso di crescita e sviluppo attraverso condivisione di competenze, risorse, tecnologia e strumenti di finanza alternativa necessari per il loro sviluppo».

 

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