La Lelit di Castegnato acquisita dal colosso australiano Breville Group

Una operazione da 111,7 milioni per i fratelli Epis, pagata in parte in contanti e in parte in azioni. Dalla Gemme Italian Producers nata nel 1998 è derivato il marchio Lelit. "Ma prodotti, organizzazione e anagrafica restano italiani".

Castegnato. Doppio passaggio di consegne per la storica azienda bresciana Gemme Italian Producers srl con sede a Castegnato (Brescia), proprietaria del marchio Lelit di elettrodomestici e macchine da caffè prosumer, e di Seriveneta srl di Vicenza, affermata nell’ambito della lavorazione di laminati serigrafati.
Il 1 luglio Gemme Italian Producers srl ha infatti conferito tutte le attività nella nuova società italiana ‘Lelit srl a socio unico’ (39.307.735 di euro registrati nel bilancio di esercizio 2021), cedendola al 100% al colosso australiano Breville Group limited per un valore di 111,7 milioni di euro; la somma verrà pagata per una parte in contanti e per l’altra in azioni. Prodotti, organizzazione e anagrafica restano Lelit, che ora finalmente identifica sia il marchio sia l’azienda.
L’operazione è stata perfezionata con il contributo legale di Orrick, con le sedi di Milano e di Roma, e con il contributo amministrativo fiscale dello Studio Malchiodi di Brescia, storico partner di Gemme.

“Il buon esito dell’iniziativa”, come precisa una nota, “è stato determinato soprattutto dai dipendenti storici dell’azienda bresciana, che hanno creduto nel progetto industriale e lo hanno sostenuto concretamente nei mercati di tutto il mondo. La cooperazione tra le due realtà – la bresciana e l’australiana – ha già preso avvio con grande entusiasmo del team di esperti italiani, fin da subito apprezzato dal Breville Group limited, in particolare perché oltre a garantire l’accesso a maggiori risorse, l’accordo prevede la sinergia con un laboratorio di R&D per ampliare la gamma prodotti in modo significativo e migliorare quelli già presenti. La collaborazione con Breville Group limited consentirà dunque la realizzazione di ambiziosi piani di sviluppo oltre a rendere possibile l’accesso all’infrastruttura di vendita globale del colosso australiano”.

La storia dell’industria di Castegnato ha avuto inizio nel 1986, grazie all’intuizione dei coniugi Maria Bellini ed Edoardo Epis che danno avvio alla loro avventura imprenditoriale producendo sistemi stiranti, con il marchio L’Elettrodomestico Italiano.
Successivamente sono entrati a far parte dell’impresa di famiglia i quattro figli degli Epis, Emanuele, Giorgio, Marco e Mauro, che, estendendo la produzione al mondo del caffè, hanno apportato all’azienda un respiro fortemente internazionale. Nel 1998 è stata fondata la Gemme Italian Producers srl e nel 2002 è nato il marchio Lelit.

Gemme Italian Producers è arrivata a vantare una posizione di spicco nel mercato di riferimento e una presenza consolidata a livello globale con forte trend di crescita degli ultimi tempi: nel 2020 l’azienda ha registrato un incremento di fatturato dell’82% rispetto al 2019 e nel 2021 del 65% rispetto al 2020. Un risultato positivo confermato anche dall’Ebitda, che è incrementato del 92% rispetto a quello del 2020 (passando da 3.003.699 di euro a 5.774.662) e dai dati relativi all’utile netto che ha registrato un +153% (4.597.164 di euro nel 2021 rispetto a 1.814.988 di euro nel 2020) e al patrimonio netto che è aumentato di oltre il 62% (passando di fatto da 7.299.354 di euro nel 2020 a 11.896.518 di euro nel 2021).

Al top le vendite 2021, che hanno registrato dati positivi per tutta la gamma di prodotti: dalle macchine da caffè, +59% (57.574 prodotti venduti nel 2021 rispetto a 36.133 nel 2020), ai macinacaffè, +28% (12.568 venduti nel 2021 in confronto ai 9.808 nel 2020), fino ai sistemi stiranti, +42% (18.490 venduti nel 2021 raffrontati ai 13.014 nel 2020).
Costante segno + pure per Seriveneta srl, che nel 2021 ha registrato un fatturato di 7.983.444 di euro, aumentato di oltre il 61% rispetto a quello del 2020.

“Ora il mercato estero, che rappresentava già l’80% del fatturato del gruppo italiano, porta nuove aperture, rafforzando la presenza dei prodotti italiani in determinate aree geografiche e arricchendo il portafoglio clienti. Sebbene l’organizzazione italiana abbia davanti a sé uno scenario carico di opportunità, essa”,  sottolinea un comunicato aziendale, “resterà tuttavia ancorata ai valori che ne hanno segnato gli ottimi risultati: la sua rete di partner, il suo design distintivo e la manifattura realizzata nello stabilimento italiano resteranno invariati, con gli skill che ne hanno determinato l’ascesa. È proprio sulla struttura aziendale costituita dalla nuova Lelit srl a socio unico che ricadranno i benefici dell’acquisizione, che non si limitano soltanto ai nuovi possibili accordi commerciali. Si andrà infatti ad accrescere la forza lavoro, che attualmente conta circa 170 addetti, oltre alla trentina di collaboratori di Seriveneta srl, offrendo allo stesso tempo al personale presente in azienda, la collaborazione e la condivisione con le altre realtà del Breville Group limited”.

“Uguaglianza, inclusività e rispetto sono i principi che continueranno a guidare il processo di assunzione per assicurare che il workplace, tradizionalmente caratterizzato da assetto internazionale, basso turn over e 80% di presenza femminile, sia sempre più in grado di attrarre nuovi talenti”, prosegue le nota della società. “Non da meno l’impegno nella sostenibilità ambientale, testimoniato dalle numerose iniziative all’insegna del green messe in atto lungo le varie fasi della filiera produttiva italiana. Benefici in vista infine per il territorio lombardo in cui opera il gruppo di Castegnato per le ricadute sulla filiera dei terzisti e dei collaboratori esterni, che saranno coinvolti nelle innovazioni produttive e tecnologiche. L’ottica resta dunque incentrata sul Made in Italy nella convinzione che eccellenze e capacità del nostro ‘tricolore’ sono e resteranno fondamentali per essere davvero competitivi nei mercati globali”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.