“Iveco, no alla svendita alla Cina”, presidio di Fratelli d’Italia

(red.) La mattina di sabato 16 gennaio 2021, Fratelli d’Italia Brescia ha organizzato un presidio di fronte all’Iveco di via Volturno, contro la possibile svendita dell’azienda italiana alla Cina. Ecco le parole del coordinatore cittadino Paolo Inselvini: “Non va dimenticata l’importanza del sostrato industriale-produttivo della nostra città, che garantisce lavoro a migliaia di cittadini di Brescia e di tutta la provincia. Un partito come il nostro non può accettare la notizia che la CNH stia pensando di vendere l’Iveco in un momento di crisi come questo, mettendo in difficolta tantissime famiglie italiane”.

“Sappiamo quanto le delocalizzazioni, le svendite dei nostri asset strategici a nazioni estere”, ha proseguito Inselvini, “abbiano fatto male al nostro paese in questi decenni. Sappiamo soprattutto che quando le nostre aziende vanno in mano cinese, i posti di lavoro sono messi a rischio. Siamo qui oggi a sottolineare quanto la destra italiana sia vicina a tutte le categorie del mondo del lavoro, mettendo sullo stesso fronte comune i dirigenti d’azienda, gli imprenditori, i lavoratori, i commercianti e gli operai. Ci troverete sempre al nostro posto,a difesa di ogni cittadino italiano”.

Fratelli d'Italia Presidio Iveco

“A Brescia Fratelli d’Italia ha intercettato, in questi ultimi anni, le esigenze di tutti i lavoratori bresciani e v di tutte le categorie lavorative”, ha aggiunto il consigliere comunale cittadino di Fd’I Gianpaolo Natali. “Iniziando con i lavoratori di Brescia Mobilità che a causa della legge Madia sono stati lasciati a casa, aiutando gli albergatori con la problematica creatasi con la tassa di soggiorno e siamo ogni giorno al fianco dei ristoratori in questo delicatissimo momento”.

“Quest’oggi con il caso Iveco”, ha concluso Natali, “si sta manifestando lo shopping della Cina nel nostro paese, dove il governo si dimostra incapace di arginare tale situazione. Dovremmo prendere ispirazione da altri paesi del mondo, come l’Australia, dove l’avanzata cinese sul mercato viene immediatamente bloccata. Siamo qui oggi davanti all’Iveco, per garantire a tutti i lavoratori, la salvaguardia del posto di lavoro e la tutela delle loro famiglie.

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