Omicidio Laura Ziliani, sentita anche la figlia più giovane

Brescia. Dopo Mirto Milani, anche Paola Zani, la minore delle figlie di Laura Ziliani, la ex vigilessa 55enne trovata morta l’8 agosto scorso a Temù (Brescia), e del cui omicidio è accusato il cosiddetto “trio criminale” composto dalle due figlie Silvia e Paola e dal fidanzato della maggiore, Milani, appunto, è stata ascoltata nella mattinata di giovedì nel carcere di Verziano, dove si trova detenuta, insieme con la sorella, dal 24 settembre scorso. Il terzetto è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e di occultamento di cadavere.

Milani, 27 anni, ha fatto le prime ammissioni di responsabilità davanti al pm titolare dell’inchiesta, Chaty Bressanelli, due giorni fa. Quest’oggi è stata ascoltata la più giovane delle tre figlie della ex vigilessa (la terza figlia, quella mezzana, è affetta da lieve ritardo cognitivo e vive, ora, con la nonna a Brescia), 20 anni.

Si apre dunque uno squarcio nel fitto muro di silenzio dietro cui i tre arrestati si sono trincerati dopo il fermo. A breve scadranno i termini entro cui i tre indagati possono rilasciare dichiarazioni o produrre una memoria scritta, prima del rinvio a giudizio. Milani, a quanto si apprende, avrebbe ammesso che ad agire sono stati tutti e tre, senza scaricare la responsabilità sulle sorelle Zani. nelle prossime ore ulteriori aggiornamenti su un caso che ha scosso il paese camuno, dove Laura Ziliani, che in passato aveva vestito la divisa da vigile era molto conosciuta ed apprezzata.