Primario Carlo Mosca arrestato, legali chiedono revoca dei domiciliari

I legali del professionista sospeso hanno presentato lunga memoria difensiva. Si attende la decisione del giudice.

(red.) Nella giornata di ieri, martedì 16 febbraio, i legali di Carlo Mosca si sono presentati al tribunale del Riesame di Brescia per chiedere che venga annullata la custodia cautelare ai domiciliari data al primario del pronto soccorso dell’ospedale di Montichiari, attualmente sospeso. Il professionista, infatti, secondo l’accusa, avrebbe iniettato dei farmaci letali a due pazienti Covid nel corso della prima fase drammatica della pandemia e provocando la loro morte.

Per questo motivo è accusato di omicidio volontario aggravato e falso nel momento in cui non avrebbe scritto nelle cartelle cliniche le terapie adottate. Il medico venne arrestato lo scorso 22 gennaio e da quel momento si trova ai domiciliari, nonostante nell’interrogatorio di garanzia abbia negato ogni accusa.

I suoi legali difensori, nell’avanzare la richiesta di revoca dei domiciliari, hanno presentato una consulenza e una lunga memoria difensiva con cui controbattere a quella della procura. Il giudice è ora chiamato a decidere.

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