Morte Jessica Mantovani, Scientifica a casa di uno degli indagati

Ieri i carabinieri nell'abitazione, sotto sequestro, di Marco Zocca. Luminol per trovare eventuali tracce della vittima.

(red.) Continua a muovere nuovi passi l’inchiesta aperta dalla procura di Brescia per la morte di Jessica Mantovani, la 36enne il cui corpo senza vita è stato trovato lo scorso giugno del 2019 in un cassone della centrale idroelettrica a Prevalle, in Valsabbia. Nella giornata di ieri, lunedì 11 gennaio, come dà notizia il Giornale di Brescia, i carabinieri della Scientifica hanno raggiunto l’abitazione di Marco Zocca, il 25enne che è indagato con Giancarlo Bresciani per l’omicidio ed essersi disfatto del corpo della donna.

Ma nei giorni precedenti, durante il periodo natalizio, sono saliti a dieci gli indagati, di cui i due ritenuti protagonisti e gli altri otto accusati in concorso. L’abitazione di Marco Zocca è stata sequestrata e da ieri i militari stanno usando il luminol per isolare eventuali tracce legate alla vittima. Tra l’altro, nel corso dell’indagine, erano stati anche controllati i mezzi degli altri indagati e dai quali era spuntato un lenzuolo con delle tracce, da valutare da parte dei Ris di Parma.

Nella giornata di oggi, martedì 12 gennaio, i rilievi proseguiranno nell’abitazione di Zocca. Come è stato ricostruito, lui e Bresciani avevano trascorso insieme a Jessica Mantovani l’ultima notte prima che la donna fosse trovata morta.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.