Falsi danni vandalici alle auto per truffare l’assicurazione

Quattro indagati (tre titolari di una carrozzeria e un agente) dalla magistratura per un raggiro da 40 mila euro.

(red.) Nelle ore precedenti a sabato 20 giugno i carabinieri bresciani della stazione di Gambara hanno notificato quattro avvisi di garanzia ad altrettanti indagati nell’ambito di un’indagine sui falsi danni vandalici ai veicoli per riscuotere dall’assicurazione. Nel mirino sono finiti tre familiari che gestiscono una carrozzeria a Ghedi, nella bassa bresciana, insieme a un collaboratore di un’agenzia assicurativa. L’agenzia assicurativa, al contrario, sarebbe parte lesa.

Secondo l’accusa, hanno messo in campo una truffa da 40 mila euro ai danni delle compagnie Allianz, Helvetia e Itas Mutua. L’indagine lanciata nel 2019 e coordinata dal magistrato Antonio Bassolino ha portato a scoprire che i titolari della carrozzeria con l’agente producevano falsi documenti per attestare danni dei vandali ai veicoli e incassando il denaro dalle assicurazioni.

E per farlo, venivano usati a loro insaputa i contatti di diversi automobilisti che non potevano sapere nulla, visto che il premio assicurativo non aumentava. Nella giornata di ieri, venerdì 19 giugno, si sono svolte anche una serie di perquisizioni per capire se siano avvenuti altri raggiri del genere. I quattro indagati sono tutti accusati di fraudolento danneggiamento di beni assicurati, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico e simulazione di reato.

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