Desirée e archiviazione processo bis, pm: “Voci di paese”

Secondo il magistrato che chiede di non andare a processo, i fatti sarebbero basati su opinioni dei cittadini.

(red.) Giro di prostituzione tra minorenni e festini nei quali la 14enne Desirée Piovanelli potrebbe essere rimasta vittima prima di essere uccisa? “Voci di paese” secondo il magistrato Barbara Benzi che ha firmato la richiesta di archiviazione, di cui dà notizia il Giornale di Brescia, sulla seconda inchiesta avviata in seguito a un esposto presentato dal padre della vittima, Maurizio Piovanelli.

La vicenda risale al 28 settembre del 2002 quando la ragazzina, con una scusa, venne attirata alla cascina Ermengarda a Leno per poi essere uccisa da tre minori e un maggiorenne. Tutti già condannati e di cui il maggiorenne, Giovanni Erra, ancora in carcere.

Secondo il sostituto procuratore, il fatto che nella bassa bresciana ci fosse un contorno di situazioni sospette sarebbe legato alle opinioni dei cittadini. E anche nei nuovi interrogatori verso i già condannati non si è fatto alcun riferimento a persone diverse che potrebbero aver fatto parte di quanto successo alla ragazzina. Tuttavia, il padre della vittima ha già annunciato di voler impugnare la richiesta di archiviazione.

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