Coccaglio, tornata in libertà la conducente che ha investito il bimbo foto

Ieri la 22enne è stata interrogata e si è giustificata. Poi il panico. Restano gravi le condizioni del piccolo.

(red.) Dal primo pomeriggio di ieri, giovedì 12 dicembre, è tornata in libertà la 22enne che martedì 10 mattina ha investito con la propria auto il piccolo Ishaan di 2 anni nel suo passeggino e la madre a Coccaglio, in Franciacorta, nel bresciano. Infatti, il giudice Christian Colombo che ieri ha interrogato la ragazza sottoposta agli arresti domiciliari, ha ritenuto di non convalidare l’arresto e nemmeno di confermare la detenzione casalinga. Molti nell’opinione pubblica hanno criticato questa decisione, ma si tratta di un motivo tecnico. In pratica, tra l’investimento avvenuto intorno alle 8,30 e l’arresto da parte della Polizia Locale in serata, alle 19,30, sono passate undici ore per confermare la flagranza o quasi del reato.

Per questo motivo la 22enne è stata rimessa in libertà. Tuttavia, il sostituto procuratore di Brescia Ambrogio Cassiani che aveva disposto per la giovane l’arresto ha deciso di impugnare quel provvedimento in Cassazione. Quella di ieri, come detto, è stata anche la giornata dell’interrogatorio per l’investitrice. Assistita dagli avvocati, ha detto che in quei minuti martedì mattina sulla sua Fiat 500 stava affrontando una curva e avrebbe avuto il parabrezza in parte ghiacciato. Oltre al fatto che il Sole l’avrebbe abbagliata. Nel momento in cui ha attraversato le strisce pedonali in via Grandi, come ha ammesso lei stessa, ha sentito un colpo al paraurti anteriore, ma al giudice ha detto di aver pensato di aver colpito un paletto stradale.

Andata nel panico, la ragazza avrebbe poi deciso volontariamente di fuggire e raggiungere il posto di lavoro al centro commerciale Le Porte Franche di Erbusco. Un motivo in più che ha spinto il giudice a non convalidare l’arresto sta nel fatto che non ci sarebbero pericoli che la giovane, incensurata e ora senza patente che le è stata ritirata dopo l’investimento, possa reiterare il reato.

Nel frattempo nel reparto di Terapia intensiva pediatrica all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo le condizioni del piccolo investito nel passeggino sono ancora stazionarie e in stato di coma, ancora in prognosi riservata. Ma dalla struttura sanitaria fanno sapere che il quadro sanitario complessivo sarebbe in miglioramento. La madre e il padre indiani, insieme alla sorellina di 4 anni – era con la madre nel momento dell’investimento – restano in attesa di buone notizie.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.