Appalti Cimbergo, giudice conferma tutti gli arresti

Respinte tutte le richieste di revoca e misure meno pesanti presentate dai coinvolti. Nel mirino l'assegnazione dei lavori a sempre stesse aziende amiche.

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(red.) Nelle ore precedenti a sabato 20 aprile il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Brescia Lorenzo Benini ha confermato tutte le misure cautelari nei confronti degli amministratori e imprenditori finiti agli arresti per l’inchiesta sui presunti appalti pilotati a Cimbergo, in Valcamonica. E ha quindi rigettato le richieste di revoca o di misure meno pesanti presentate dai coinvolti.

L’accusa è quella di turbata libertà degli incanti ed erano arrivati gli arresti domiciliari verso il sindaco Gianbettino Polonioli, un consigliere comunale, una dipendente comunale e due imprenditori. Oltre all’obbligo di firma per un’altra decina di imprenditori. Sono ventisei, in tutto, gli indagati. I cinque ai domiciliari si erano avvalsi della facoltà di non rispondere nei primi interrogatori davanti al giudice.

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