Iuschra, addetta Fobap indagata per omicidio colposo

La procura di Brescia ritiene che la 12enne sia morta e quindi è scattata l'accusa per l'operatrice. Quel giorno sarebbe stata imprudente e negligente.

(red.) Non lesioni colpose, ma omicidio colposo, visto che la procura di Brescia ritiene che Iuschra Gazi sia morta. E’ il capo di accusa scattato nelle ore precedenti a mercoledì 13 febbraio nei confronti di una volontaria della Fondazione Fobap che quel 19 luglio 2018 era con altre dodici persone del gruppo per controllare i giovani autistici durante la gita sull’altopiano di Cariadeghe a Serle, nel bresciano. I magistrati Donato Greco e Antonio Bassolino, che gestiscono il fascicolo d’inchiesta, di fronte alla mancanza di tracce ritengono che la 12enne non sia più in vita, considerando anche i sette mesi trascorsi dalla sparizione.

Nel frattempo le analisi hanno anche accertato che i resti di ossa trovate nella zona appartengono, in realtà, a un animale. Secondo la procura, la volontaria attualmente indagata avrebbe agito con imperizia, imprudenza e negligenza nei confronti della ragazzina che le era stata affidata e nonostante sapesse dell’abitudine della 12enne di nascondersi e scappare. Nei prossimi giorni, tramite il suo avvocato, la delegata della Fobap sarà interrogata in procura.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.