Bozzoli, soldi prelevati in Austria in casa Ghirardini

Migliaia di euro durante le perquisizioni nell'abitazione dell'operaio. Qualcuno tra indagati avrebbe chiesto armi prima della scomparsa dell'imprenditore.

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(red.) Ogni giorno emergono delle novità sulla doppia indagine – forse collegate tra loro – sulla misteriosa scomparsa dell’imprenditore bresciano di Marcheno Mario Bozzoli dell’8 ottobre 2015 e la morte dell’operaio Giuseppe Ghirardini trovato senza vita alcuni giorni dopo a Ponte di Legno. Dopo la testimonianza dell’ex fidanzata di Giacomo Bozzoli, nipote del datore di lavoro e nell’incidente probatorio, è sempre di più la parte economica ad essere valutata nell’inchiesta avocata dalla procura generale di Brescia.

In particolare, una delle ultime novità e di cui scrive Bresciaoggi riguarda quanto è stato trovato durante le perquisizioni nella casa di Ghirardini. Si tratta di alcune migliaia di euro, anche in tagli da 500, che risultano essere stati prelevati in Austria. Sul conto dell’operaio era stata aperta un’inchiesta contro ignoti per istigazione al suicidio, ma l’indagine potrebbe assumere un volto nuovo. Intanto, sarebbe anche emersa la richiesta di alcune armi fatta a suo tempo da parte di uno degli indagati verso qualcuno già noto alle forze dell’ordine. Ma sono tutti elementi da valutare.

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