Spara a ex dipendente, sarà interrogato

(red.) Massimo Capelli, titolare della lavanderia industriale “La Sirmionese” nel paese bresciano della sponda gardesana, sarà sentito giovedì 15 settembre dal giudice delle indagini preliminari del tribunale di Brescia. Sarà interrogato dopo quanto successo martedì 13, nel momento in cui ha sparato alcuni colpi di pistola Colt contro l’ex dipendente Simone Ferlenga, di Desenzano. I fatti erano avvenuti in una lavanderia a Guidizzolo, in provincia di Mantova, dove Ferlenga lavorava dopo essersi licenziato dal precedente datore. Contro di lui aveva avviato una causa al tribunale del lavoro per chiedere 19 mila euro di Tfr.
Condizione che aveva indotto i giudici a bloccare i conti correnti dell’azienda di Capelli, impossibilitato così a pagare i dipendenti e i mutui contratti. Per questo motivo il datore di lavoro aveva raggiunto l’azienda mantovana (non è coinvolta) cercando l’ex dipendente. Nel momento in cui l’ha trovato, l’ha colpito alla testa più volte con il calcio della pistola e poi gli ha sparato alle gambe. Per il ferito, per fortuna, è stata disposta solo una prognosi di 40 giorni, tempo in cui le piaghe a una gamba e a un ginocchio si rimargineranno. Capelli, invece, arrestato dai carabinieri, è accusato di di lesioni aggravate. Il caso giudiziario passerà poi dalla procura di Brescia a quella di Mantova, provincia dove si sono svolti i fatti.