Provaglio Vs, quattro indagati per abusi edilizi

Sindaco, vice, un consigliere comunale e un addetto dell'ufficio tecnico. Vicenda su lavori a strade senza autorizzazioni e ampliamento di ex ferramenta.

(red.) Terremoto giudiziario sulla giunta comunale di Provaglio Valsabbia, nel bresciano. Il pubblico ministero Leonardo Lesti, con il braccio operativo della Guardia Forestale, ha concluso le indagini nei confronti del sindaco Marco Venturini, del vice Ermanno Pasini, del consigliere comunale di maggioranza Angelo Gussago e di un dipendente dell’ufficio Tecnico. Sono due le vicende che hanno portato la magistratura a puntare gli occhi sul comune valsabbino, con l’iscrizione dei quattro nel registro degli indagati. Le situazioni riguardano alcuni lavori eseguiti dal comune.
I primi sono gli interventi di allargamento su alcune strade di montagna e che hanno portato all’abbattimento di alberi e piante di vari proprietari. Cantieri svolti direttamente dal palazzo municipale, ma senza il via libera proprio dei titolari dei campi estirpati e che avevano denunciato il comune per danneggiamento. In un’altra situazione, Ermanno Pasini era riuscito a ottenere dagli uffici l’autorizzazione per allargare la propria ex ferramenta, facendola diventare un bar, ma superando i volumi di costruzione previsti per legge e non rispettando le autorizzazioni. Poi si è scoperto che il progetto era stato realizzato da un professionista legato all’ufficio tecnico e i lavori realizzati dall’impresa edile del consigliere Gussago.
La struttura era stata sequestrata dalla Forestale e poi tornata libera. Dal punto di vista giudiziario, il sindaco Venturini è accusato di abuso d’ufficio, mentre il consigliere e il dipendente dell’ufficio tecnico sono indagati per abuso edilizio e, il secondo, anche per false attestazioni. Molto più lunga, invece, la lista di accuse per il vice sindaco Pasini, che è assessore all’Urbanistica e capo dell’ufficio dei Lavori. Dall’abuso d’ufficio al danneggiamento e dalle false attestazioni agli abusi edilizi. Il comune è stato anche multato di 33 mila euro dalla Forestale, mentre non riceverà i previsti 30 mila dalla Comunità montana per alcuni lavori sulle strade montane.

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