Brescia. E’ in programma venerdì 26 gennaio 2024, alle ore 17.30 in Palazzo Tosio (via Tosio 12), presso l’Ateneo di Brescia, Accademia di Scienze Lettere e Arti, una conferenza dell’accademico Giuseppe Fusari (docente di Storia dell’Arte Italiana presso l’Università Cattolica di Brescia) dal titolo: “Crederà forse alcuno, ch’egli fosse caduto nel vizio de’ tenebrosi”. Note sulla pittura di Andrea Celesti.
L’avvertimento di Anton Maria Zanetti nel suo libro Della pittura veneziana (1771) non ha impedito che la critica arruolasse Andrea Celesti (1638-1710) nel novero dei cosiddetti “tenebrosi” coi quali, tuttavia, condivide solo un certo gusto per il particolare realistico e alcuni contrasti chiaroscurali, per altro accentuati dalla sua particolare tecnica.
La questione della luce e del colore in Celesti sono fondamentali, ma la spartizione in due fasi della sua carriera, una tenebrosa, l’altra chiarista dall’inizio del nuovo secolo, pone, alla prova dei fatti, non pochi dubbi, mentre una rilettura più attenta, sia della formazione che delle trasformazioni stilistiche del pittore, lascia spazio a un percorso più lineare, “in crescita” e “per accumulazione” di esperienze che vanno arricchendo il suo stile personalissimo. Una continuità rintracciabile soprattutto nella fedeltà ai modelli veneziani cinquecenteschi, in netto anticipo rispetto a quanto avverrà nel corso del Settecento.
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