Scontro auto-moto Gargnano, non era stata fuga

Scagionato l'autista della quattro ruote accusato di essere un pirata della strada per non essersi fermato davanti a un 16enne che era caduto sull'asfalto.

(red.) Ci sono delle novità per quanto era accaduto lo scorso luglio a Gargnano, nel bresciano, a proposito di un incidente stradale in cui erano rimasti coinvolti un’auto e una moto. Era successo in via del Cisternino quando, nei pressi di una curva, un ragazzo di 16 anni alla guida della due ruote era scivolato a terra e la moto era finita sotto la station wagon dell’altro autista. All’inizio si parlava di un caso di pirata della strada, nel senso che il conducente della quattro ruote sarebbe scappato senza dare assistenza al giovane. A distanza di tre mesi la Polizia Locale di Brescia che si era occupata di quel fatto ha dovuto ridimensionare la vicenda.

Attraverso le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza e la scatola nera fatta installare dal conducente a bordo tramite l’assicurazione, è stato verificato che non solo l’uomo andasse a una velocità molto bassa, ma anche che si fosse fermato nel momento dell’incidente. Tanto da allertare il 112 e prestare assistenza fino all’arrivo dei parenti del ragazzo. Ma poi questo avrebbe rifiutato l’aiuto e il conducente, per non bloccare il percorso, sarebbe ripartito. Quindi, un concorso di colpa e non un caso di fuga dopo uno scontro.

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