Turismo, 2015 da “boom” tra città e laghi

Aumentano italiani e stranieri negli arrivi e nelle presenze. Domina il Garda e crescono Brescia, Franciacorta e Valtrompia. Male Valsabbia.

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Capitolium(red.) Il turismo nel bresciano risponde bene e si conferma nelle prime prenotazioni sul 2016. E’ la massima sintesi arrivata lunedì 11 aprile dalla presentazione dei dati di settore da parte del consigliere delegato alla Provincia di Brescia Gianluigi Raineri. I numeri si riferiscono al 2015 rispetto al 2014 e mostrano un aumento, tra italiani e stranieri, del 7,4% negli arrivi (2,48 milioni) e del 4,6% delle presenze (9,25 milioni), cioé di chi passa almeno una notte sulla zona. Una larga fetta è rappresentata dagli stranieri, con il 54,8% degli arrivi e il 68,8% delle presenze. Guardando ai territori, domina sempre il lago di Garda con Sirmione, Limone e Desenzano, ma si distingue anche il resto della provincia.
La città, grazie al sistema museale, ha aumentato del 9% gli arrivi e del 10% le presenze e crescono bene anche il Sebino e la Franciacorta. La crescita maggiore si registra in Valtrompia, mentre altri numeri positivi, anche se di minore entità, si segnalano in Valcamonica e nella pianura. Le uniche zone negative, invece, sono il lago d’Idro e la Valsabbia che hanno visto un calo generale. Secondo quanto emerso dalla presentazione dei dati, per aumentare il turismo nel bresciano bisogna potenziare quello religioso, puntare sulle città d’arte e incrementare le piste ciclabili.

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