“Mai avuto rapporti sessuali con 16enne”

(red.) E’ iniziato il momento degli interrogatori per i sette arrestati nell’ambito dell’indagine della polizia locale di Montichiari, coordinata dalla procura di Brescia, sulla presunta prostituzione minorile. Per tutti, tra cui anche numerosi professionisti bresciani riconosciuti, è stata sollevata anche l’accusa della detenzione e produzione di materiale pedopornografico. Venerdì 18 marzo si è partiti da Ivo Amendolagine, 67 anni, presidente dell’Associazione Bresciana della Proprietà Edilizia e ai domiciliari ad Abano Terme, in provincia di Padova. E’ stato interrogato dal giudice delle indagini preliminari del paese veneto Domenica Gambardella su accordo del giudice bresciano Elena Stefana. L’uomo ha ammesso di aver visto più volte il 16enne, il giovane di origine straniera dalle cui dichiarazioni sui nomi è partito il secondo filone dell’inchiesta sulla baby prostituzione. L’indagato nega, però, di aver parlato di sesso con il ragazzo, né di aver consumato rapporti.
Anzi, secondo il suo legale, sarebbe stato proprio lui a segnalare al gestore di un sito internet di chat erotiche per adulti alcuni messaggi ritenuti troppo piccanti. Il 67enne ha poi rivelato di non conoscere l’età del ragazzo nei primi momenti, tradito dalla stazza del giovane e perché questo si sarebbe registrato come maggiorenne, nonostante non lo fosse. Dopo i primi contatti via web, si sarebbe passati al reale, ma solo per alcuni minuti. In quelle occasioni l’uomo avrebbe offerto qualcosa da mangiare al 16enne perché quest’ultimo gli avrebbe parlato di presunti problemi. Poi i loro rapporti, sempre secondo la versione del professionista, si sarebbero interrotti nel momento in cui avrebbe scoperto che il ragazzo fosse minorenne. L’indagine sta verificando gli scambi di messaggini tra i due. “Ma non ho mai avuto alcun rapporto sessuale” ha detto il 67enne. Da lunedì 21 marzo saranno interrogati anche gli altri arrestati.