Christo, otto aziende bresciane al lavoro

La costruzione del ponte non va oltre la provincia. Solo il tessuto è tedesco. Montisola concede anche le aree private per accogliere turisti.

Passerella Christo(red.) I giorni di attesa che portano verso l’apertura della passerella di Christo, in programma dal 18 giugno al 3 luglio, stanno diminuendo e i paesi della zona non vogliono farsi trovare impreparati. Per questo motivo, per esempio, Montisola, nel bresciano, che è il punto di arrivo del ponte con partenza Sulzano e poi di rientro, ha cambiato i piani. Non più solo aree comunali per l’accoglienza dei turisti, il ristoro e la distribuzione di bevande e generi alimentari, ma anche quelle private. Il motivo riguarda il fatto che ogni giorno sono previsti circa 40 mila visitatori e il rischio è che le zone esclusivamente di proprietà del Comune possano essere insufficienti. Per questo motivo il sindaco Fiorello Turla ha annunciato l’allargamento della strategia. Ci saranno aree direttamente sulla costa e a pochi metri dall’arrivo del ponte, ma anche nell’entroterra. Per quanto riguarda le zone concesse dai privati, saranno divise in aree grandi 5 per 8 metri e da sottoporre al piano per la sicurezza. Nel momento in cui arriverà il via libera, il Comune aprirà un bando per concederle ai migliori offerenti. Per l’80% saranno zone dedicate a bar e locali per cibo e bevande, mentre il resto fornirà i prodotti del posto.
Dovranno essere i commercianti regolari e titolari di licenze a poter disporre dei luoghi dove coinvolgere i turisti che decideranno di restare del tempo sull’isola. Mentre in paese aspettano il bando regionale sull’accoglienza per avviare tutte le procedure e permettere ai privati di partecipare in vista della passerella. Per quanto riguarda l’attrazione vera e propria, come scrive Bresciaoggi, il lavoro sarà realizzato usando le tecnologie di otto aziende bresciane. Sono realtà di San Gervasio, Manerbio, Seniga, Pisogne e Sale Marasino incaricate di costruire i cubi, montarli, agganciarli con le funi ai fondali e altri ancoraggi. Le uniche realtà straniere saranno due aziende di Lubecca e Greven, in Germania, che si occupano del tessuto dal colore cangiante che rivestirà la passerella. L’investimento totale dell’opera è di 15 milioni di euro che saranno introitati dalla vendita di bozzetti e disegni su quanto viene allestito. Il ponte, 3 chilometri in tutto, sarà sempre percorribile, di giorno e di notte. Nel secondo caso, anche con le luci.

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