Nutrie, “piano per abbatterle è inutile”

Lav contro il progetto della Provincia sui roditori. La velocità con cui si riproducono sarebbe superiore allo sterminio. 'Meglio renderli sterili'.

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Nutria(red.) Mille gabbie, 350 volontari e 600 mila euro per abbattere 45 mila esemplari in tre anni. E’ il piano adottato dalla Provincia di Brescia per le nutrie, considerate tra le specie più dannose. Ma la Lega Antivivisezione (Lav) degli animali selvatici contesta il progetto del Broletto ritenendolo inutile e poco efficace. Secondo l’associazione, tutti i tentativi fatti negli anni per eliminare i roditori uccidendoli sono stati fallimentari perché le specie si sarebbero riprodotte a una velocità maggiore rispetto all’abbattimento.
Dal punto di vista dei numeri, in provincia, stando ai dati del Broletto, ci sarebbero 200 mila esemplari da associare agli 80 mila che nascono ogni anno. Cifre che, però, vengono contestate dalla Lav che ritiene solo come stime e non coincidenti con la realtà. Il sodalizio solleva anche un altro problema. Nel momento in cui le nutrie dovessero finire nelle gabbie allestite dalla Provincia, i volontari dovrebbero abbattere con carabine e fucili ad aria compressa. Peccato che non abbiano il porto d’armi, con il rischio che le azioni finiscano in tribunale. L’unica soluzione proposta dall’associazione è quella di sterilizzare le specie per non farle riprodurre.

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