Oglio, schiuma bianca è fenomeno naturale?

(red.) E se il doppio episodio della schiuma bianca comparsa sul fiume Oglio, in Valcamonica, nel bresciano, tra Cividate Camuno e Malegno non fosse opera di sversamenti illeciti, ma della natura? Lo scenario, riportato da Bresciaoggi, è tutto da valutare da parte delle forze competenti in materia. Il caso più grave si era registrato domenica 3 gennaio intorno a mezzogiorno, quando i cittadini avevano segnalato ai vigili del fuoco la vasta presenza della macchia bianca muoversi sulla superficie del corso d’acqua. L’assessore lombardo all’Ambiente Claudia Maria Terzi, suffragata dai test, aveva parlato del canale Onera come fonte del possibile inquinamento. Ma la situazione è ancora da chiarire, visto che i risultati sui prelievi non sono ancora stati resi noti.
L’altro episodio è avvenuto martedì 5, anche se in forma più leggera, ma mettendo in allerta l’Arpa, i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i sindaci dei territori coinvolti e che hanno svolto un sopralluogo. Intanto, la Regione ha disposto la sorveglianza sull’Oglio e sugli affluenti aspettando i dati ufficiali. Ma potrebbe esserci anche una spiegazione scientifica e naturale, aldilà dell’inquinamento. Con le temperature miti e fuori stagione registrate fino alla seconda metà di dicembre, nel fiume si sarebbero formati dei micro organismi. Nel momento in cui, invece, alla fine del 2015 è arrivato il freddo, questi elementi sarebbero morti per il ciclo delle acque e quindi riemersi dal fondo alla superficie. Diventando la schiuma bianca che sta allarmando la valle. Ma è tutto da verificare.