Brescia, tassisti abusivi e spacciatori

Un'inchiesta di Bresciaoggi parla di un giro di taxi senza licenze con stranieri all'autostazione e di capannelli di senza tetto ed emarginati.

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Autostazione pulman di linea autobus corriere(red.) Da una parte c’è la stazione ferroviaria di Brescia che, soprattutto di notte, diventa terreno di spaccio di droga, anche se i riflettori puntati e i numerosi controlli di polizia hanno ridotto i reati. Ma a poche centinaia di metri di distanza c’è l’autostazione da dove partono i pullman verso le principali città del nord, magari per raggiungere gli aeroporti. Qui l’attenzione di forze dell’ordine e delle istituzioni sembra calare, ma le situazioni di disagio sono forse maggiori. Come riporta un’inchiesta sulle colonne di Bresciaoggi, sul posto è facile trovare tassisti abusivi che conducono anche fino in altre Regioni e spacciatori. Si parla di stranieri, ma anche di italiani, che pretendono subito un acconto prima di partire.
Magari segnali stradali non rispettati, alta velocità, mezzi non registrati, autisti senza licenza e spesso passeggeri schiacciati sullo stesso veicolo perché diretti in una destinazione simile e e procurando affari agli abusivi. L’elenco delle illegalità prevede anche auto intestate a prestanome e tassisti che sollecitano i passeggeri in zona a salire sui loro veicoli promettendo tempi rapidi di arrivo. Come riporta il quotidiano, la vicenda si era già presentata, con l’arresto da parte della polizia di venti persone legate a una banda di senegalesi e dieci auto sequestrate. Ma il fenomeno sembra essere tornato e a pochi metri dai regolari che si trovano davanti alla stazione. Secondo alcuni tassisti dotati di licenze e tutte le prescrizioni di legge e interpellati dal giornale, spesso gli abusivi si muovono anche nelle altre zone della città, portando loro via i clienti.
Sarebbero soprattutto senegalesi che fanno concorrenza sleale e portano in auto soprattutto giovani e chi non può permettersi cifre alte. E i controlli con gli arresti delle forze dell’ordine sembrano aver avuto pochi risultati. E poi si registrano scene di senza tetto, spacciatori, chi cerca elemosina e capannelli di stranieri che si ritrovano senza fare nulla. Eroina, cocaina e hashish si trovano ogni giorno nelle mani di chi le vende, per poi nascondersi quando passano pattuglie della polizia. Una situazione da allarme sicurezza che, secondo gli agenti, si verifica soprattutto tra stazione, centro storico e via Solferino.

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