Discarica Castella, Rezzato dice “no”

La Consulta all'Ambiente ha presentato alcune osservazioni che saranno viste nelle conferenza dei servizi in Regione il 24 settembre.

Discarica Castella(red.) La Consulta ambientale del Comune di Rezzato, nel bresciano, boccia la discarica Castella prevista ai confini con Brescia e Castenedolo. La zona, secondo l’ente locale, è già critica da quel punto di vista e sono state presentate alcune osservazioni al procedimento di valutazione ambientale della Castella Srl interessata alla cava. Il 24 settembre in Regione Lombardia si terrà una Conferenza dei servizi su questo tema e saranno analizzate le criticità. Sono stati riconosciuti solo 60 giorni di tempo per presentare le osservazioni, mentre le risposte potranno arrivare in quattro mesi.
Una condizione che ha fatto chiedere di avere più tempo per studiare il piano epidemiologico e odorigeno della Castella. Secondo la Consulta, infatti, la mancata presenza di verifiche sui confini di Brescia renderebbe errata l’analisi, visto che l’Asl avrebbe rilevato dei problemi in quella zona. Tra le osservazioni si parla di mancati riferimenti alla produzione di percolato, alla falda acquifera che sale in quei punti e in una zona che dopo la bonifica doveva essere ridata naturale. Viene criticato anche il fatto che la proprietà voglia costruire una discarica e insieme scavare nell’acqua.

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