Caldo e centrali, “il Mella sta morendo”
Con le alte temperature e l'umidità alle stelle, il fiume in Valtrompia rischia. E sono previste nuove centrali idroelettriche che possono peggiorarlo.
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(red.) La siccità e il caldo eccezionale degli ultimi giorni stanno letteralmente prosciugando il fiume Mella nella zona della Valtrompia, nel bresciano. E i primi ad accorgersi del corso d’acqua, “malato” ormai da decenni, sono i frequentatori della pista ciclabile lungo gli argini. Si nota il torrente calare sempre di più a favore, invece, di distese sassose e di rifiuti. Insieme al cattivo odore provenire dalla zona. In più si attende ancora la costruzione del depuratore previsto a Dosso Boscone di Concesio e del quale al momento c’è solo il progetto. Ma c’è un altro problema che rischia seriamente di far mancare acqua al fiume, sono le centrali idroelettriche.
Dopo quella già presente a Gardone, è in allestimento un’altra a Sarezzo e sono in previsione di essere costruite anche a Collebeato e Concesio. In questo modo l’acqua viene tolta dal corso naturale per diventare energia elettrica. In cambio di denaro ai Comuni che possono potenziare gli argini e sistemare la ciclabile. L’allarme è stato lanciato da un comitato di cittadini sensibile alle vicende del Mella e del Gobbia di Lumezzane. In pratica, secondo l’ente, al termine dei lavori al collettore fognario, tutti gli scarichi saranno destinati lì, facendo mancare acqua al fiume.
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