Capriolo, tuffi nell’Oglio (con divieto)

Domenica 5 luglio molti sono entrati nelle acque del fiume per cercare un po' di fresco. Ma c'è un'ordinanza che vieta di bagnarsi per il depuratore.

Parco Oglio nord(red.) Nessuno sembra ancora rispettare il divieto di balneazione imposto dal sindaco di Capriolo Gianluigi Vezzoli nelle acque del fiume Oglio. Nelle vicinanze si trova il depuratore di Paratico gestito da Aob2, ma che non riesce a trattare bene certi reflui. Così molti finiscono direttamente nel corso d’acqua. Domenica 5 luglio molti cittadini della zona, giovani e anziani, per cercare un po’ di fresco lontano dalla canicola estiva si sono buttati nelle acque. La spiaggia era affollata e il torrente pieno di bagnanti. Su un lato della diga si notava una chiazza marrone, mentre alcuni bambini si divertivano a nuotare vicino alla cascata dell’impianto di depurazione in una zona coperta dall’erba galleggiante. Altri hanno raggiunto la roggia Fusia che dovrebbe essere più pulita.
Ma di fatto nessuno ha rispettato l’ordinanza di non bagnarsi, anche perché non c’erano i cartelli. Dall’altra parte sono arrivati tramite un mutuo i 7 milioni di euro necessari con cui la società Aob2 che gestisce il depuratore potrà fare i lavori per sistemarlo e allargarlo. Il progetto è già stato depositato in Provincia per per chiedere se possa essere escluso dalla Valutazione di impatto ambientale. Saranno sistemate tutte le linee, convertita la linea fanghi a stabilizzazione aerobica e saranno costruite altre linee per coprire i 90 mila abitanti. Il crono programma potrebbe prevedere entro la fine del 2015 il progetto esecutivo e all’inizio del prossimo anno l’appalto e l’avvio dei lavori.

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