Depurazione, Provincia messa in mora

(red.) Il consiglio provinciale di Brescia martedì 16 giugno è stato chiamato ad affrontare anche la vicenda del gestore unico per il ciclo dell’acqua con cui servire 206 Comuni. C’è una scadenza, il 30 settembre 2015, entro la quale la nuova realtà dovrà essere pronta altrimenti si rischiano multe dalla commissione Europea. Il progetto in campo prevede di unire A2a, Aob2, Asvt, Vallecamonica Servizi e Garda Uno con i Comuni collegati per lanciare 850 milioni di investimenti. 63 amministrazioni, infatti, ancora non hanno un depuratore e in altri devono essere sistemati, altrimenti la sanzione sarà di 160 milioni di euro all’anno.
Per arrivare alla conclusione serve l’accordo di metà dei Comuni che finora non si sono espressi, ma la Regione Lombardia ha già battuto un tasto. L’assessore all’Ambiente Claudia Maria Terzi, come riporta il Corriere della Sera, ha scritto alla Provincia e messo in mora il Broletto. Così è stata delegata l’Autorità d’ambito e per convincere i Comuni, sarà mandata una lettera con il sollecito di decidere. Magari insieme ai rimproveri dell’assessore e della cifra che si rischia di pagare. L’intenzione del Broletto è di chiamare i sindaci entro luglio per formalizzare la nascita del gestore unico. Sempre sul fronte dell’acqua, 15.700 contribuenti rispetto ai 41 mila che hanno diritto, hanno ricevuto 3,5 milioni di euro dal rimborso per la mancata depurazione.