Paratico, Arpa: “Limiti Oglio fuori legge”

L'acqua scura e dal brutto odore scoperta dai pescatori è colpa della scarsa depurazione seconda l'agenzia regionale. Pronto un esposto alla Procura.

Più informazioni su

Oglio inquinato(red.) Poca manutenzione sull’impianto di depurazione e parametri di legge per l’acqua molto lontani da come dovrebbero essere. Sono i risultati dell’indagine condotta dall’Arpa di Darfo Boario il 29 aprile scorso sull’acqua scura segnalata da alcuni pescatori e dalla sezione franciacortina di Legambiente al parco dell’Oglio fra Capriolo e Paratico, nel bresciano. Il primo a fornire i dati sui prelievi è stato proprio il Comune di Paratico che, tramite l’assessore all’Ambiente Francesco Pianegonda, parla di “parametri che dovrebbero misurare l’inquinamento e segnalare la capacità di depurazione molto lontani dai limiti”.
E alcuni di questi indicatori, per esempio l’azoto e vari rifiuti organici legati a processi chimici sono il doppio di come dovrebbero essere. Per esempio, sono stati registrati 90 mg di alcuni elementi solidi nel campione e 205 mg allo scarico, quando il limite è 35. La relazione dell’agenzia regionale per l’ambiente indica un forte impatto sull’Oglio a causa del trattamento di depurazione che non risponde ai requisiti. Mentre Legambiente ha annunciato un esposto alla Procura di Brescia.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.