Fiom: “Contratti bulgari in Iveco Brescia?”

Secondo i metalmeccanici della Cgil ad alcuni dipendenti sarebbe chiesto di trasferire la residenza a Sofia, per questioni retributive.

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    fiomiveco(red.) I metalmeccanici Cgil di Brescia, si chiedono se ci sia la massima trasparenza all’interno dello stabilimento Iveco di Brescia. Il tema è la contribuzione che sarebbe stata proposta ad alcuni lavoratori.
    “Siamo venuti a conoscenza che nel sito Iveco di Brescia, ad alcuni lavoratori impiegati per le aziende che gestiscono i veicoli che sono depositati presso il piazzale”, si legge sul sito del sindacato, “è stato chiesto di spostare la residenza a Sofia, capitale della Bulgaria, per essere poi così assunti con contratti bulgari, ma che continueranno a lavorare presso aziende italiane come accade in questi giorni a Brescia”.
    Se fosse confermata questa modalità, secondo la Fiom, si aprirebbe un caso simile a quelli segnalati nei giorni scorsi in provincia di Modena, che riguardavano i cosi detti “contratti romeni” e altri casi che in passato hanno coinvolto lavoratori dei trasporti, sempre con il ricorso a contratti bulgari.
    “Nei prossimi giorni approfondiremo quanto ci è stato segnalato, informando successivamente tutti i soggetti coinvolti in quanto sta accadendo, anche per appurare la legittimità di queste modalità”.

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