Rifiuti, “Trasparenza zero del Pd”

La consigliera dei 5 Stelle Laura Gamba: "La maggioranza ha tenuto un documento nascosto per mesi".

studioRid(red.) Mancanza di trasparenza sulla questione della raccolta rifiuti. Accuse pesanti della capogruppo in Loggia del Movimento Cinque Stelle, Laura Gamba, all’amministrazione comunale che guida la città di Brescia. “Oggi (giovedì 11 marzo) siamo impegnati nell’ultima commissione ambiente e ecologia”, scrive la consigliera, “nella quale sarà messa in votazione la delibera che la Giunta propone al Consiglio comunale per introdurre il sistema “misto” di raccolta differenziata (cassonetto a calotta + porta a porta). Il provvedimento sarà poi votato dall’intero Consiglio nella seduta del prossimo 16 marzo: a dargli il via libera sarà, senza colpo ferire, la maggioranza e presumibilmente anche una parte della minoranza. Questi i passaggi “istituzionali””.
Ma, spiega Gamba, dietro le quinte ci sarebbe “uno scandalo vergognoso di cui nessuno parla: la totale mancanza di trasparenza, opportunità e condivisione da parte del Partito Democratico e della sua maggioranza. A cosa si riferisce? “A settembre, Aprica (A2A) è intervenuta in commissione per presentare un confronto fra diversi sistemi di raccolta (porta a porta, calotta, ecc.), con tanto di slides riassuntive. Come risulta dai verbali, abbiamo chiesto esplicitamente di avere una copia dello studio, nella sua versione tecnica e approfondita (che l’azienda doveva per forza aver realizzato), per poterla condividere con i cittadini, i comitati ambientalisti e le associazioni di categoria. La richiesta è stata accolta senza alcuna remore. Ci siamo dunque attivati con un accesso agli atti, per formalizzare la domanda della copia. La risposta è stata che lo studio «era in corso» e che «l’unica documentazione disponibile era quella consegnata in commissione», cioè le slides riassuntive. Peccato che questa non sia la verità”.
Lo Studio, secondo l’esponente grillina, c’era eccome. “Oggi ne abbiamo la prova. Qualcuno, che ringraziamo, ce lo ha spedito per posta in busta anonima. Come potete vedere, il documento risale al mese di Luglio 2014. Otto mesi fa. Per otto mesi abbiamo chiesto di poter avere questa documentazione, senza ricevere nulla. Solo l’11 febbraio 2015 – un giorno prima della commissione – ci è stato consegnato all’amministrazione uno studio, un po’ più breve, ma nel complesso simile a quello del luglio 2014. Cosa è accaduto? È accaduto che i “trasparenti” Democratici hanno nascosto un documento di fondamentale importanza, privandoci delle informazioni necessarie per dire la nostra su una partita come quella dei rifiuti, cruciale per le questioni ambientali, per il futuro della città e per gli aspetti economici che l’accompagnano (si parla di un affidamento da circa 30 milioni di euro

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