Aria malata, Brescia: già 35 giorni “over”

I dati sono riportati dal Comitato per la salute, la rinascita e la salvaguardia del centro storico, che ha analizzato i dati delle centraline Arpa.

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inquinamento smog(red.) Sono già 35 i giorni di esubero delle polveri sottili nell’aria di Brescia. E siamo solo nel primo trimestre del 2015.
Da ora in poi ogni altro sforamento dei limiti di pm10 consentiti, cioè 50 microgrammi per metro cubo, significherà che la Leonessa è fuorilegge. E’ la denuncia del Comitato per la salute, la rinascita e la salvaguardia del centro storico, che ha analizzato i dati rilevati dalle tre centraline di Arpa di città ed hinterland (Broletto, Sereno e Rezzato) che indicano il superamento dei limiti rispettivamente per 22, 28 e 35 giorni. Ma, sottolinea il Comitato, avviene anche che spesso accada che, per una decina di giorni, le centraline non trasmettano dati: perchè? E’ l’interrogativo dei cittadini del centro storico. Il trend, se venisse confermato con questo ritmo, porterà Brescia superare abbondantemente il dato del 2014, quando i giorni di esubero furono “solamente” 58. Merito delle abbondanti piogge cadute che contribuirono a “ripulire l’aria. Certo, non si può sempre sperare nelle condizioni favorevoli del meteo a questo scopo. Il Comitato ha sottolineato come l’inquinamento atmosferico sia correlato a diverse patologie, no solamente respiratorie.

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