I profumi che hanno fatto storia

(e.l.) Moda significa anche profumi: indipendentemente dal nostro stile, una fragranza riesce a raccontare la nostra personalità.
Esistono profumi che vengono considerati quasi dei miti, pilastri nel mondo delle fragranze. Se dovete fare un regalo, sappiate che sono sempre apprezzati. Gusti a parte, infatti, è sempre bello profumare come un pezzo di storia.
– Guerlain, Mitsouko: è uno dei profumi più antichi ancora in commercio con la stessa formula. È stato creato nel 1919 e il nome trae inspirazione dall’eroina del racconto di Claude Farrère La bataille, ambientato durante la guerra russo-giapponese. È un profumo chypre-fruttato.
–  Chanel, N° 5: l’iconico profumo di Marilyn Monroe, è il più venduto di sempre. Appartiene alla famiglia aldeide-floreale.
–  Guerlain, Shalimar: è un profumo esotico ispirato agli omonimi Giardini Shalimar in Pakistan. Creato da Jacques Guerlain in persona, fa parte della famiglia degli aromatici.
– Lanvin, Arpège: è chiamato anche il “profumo dei 100 fiori” per la sua composizione elaborata. È stato rivisitato mediante l’utilizzo di fiori sempre più rari.
– Jean Patou, Joy: per realizzarne solo 30ml sono necessari 10000 fiori di gelsomino e 28 dozzine di rose. Patou l’aveva presentato come il profumo più caro del mondo. Oggi ne esiste una versione più abbordabile.
– Hermes, Eau d’Hermes: profumo sensuale, rimane una delle colonie unisex più vendute. Fa parte dei profumi orientali-legnosi.
-Yves Saint Laurent, Opium: ispirato alla Cina Orientale, creò problemi per la scelta del nome e, per questo, venne lanciato più tardi rispetto alla creazione. È una fragranza orientale e speziata.
– Calvin Klein, Ck One: simbolo degli anni Novanta e della lotta per la parità dei sessi. È una fragranza unisex esperidata e aromatica.
Donne bresciane, non prendete sotto gamba la scelta del vostro profumo. Ricordate, che si tratta dell’accessorio, per quanto invisibile, che preannuncia il vostro arrivo e prolunga la vostra presenza… Coco Chanel docet!