Brescia appeso a un filo, scatta il countdown

Entro questo lunedì Ubi Banca deve decidere se dare il suo avallo al piano finanziario proposto da Profida attraverso Sagramola.

brescia calcio allenamento(red.) Il tempo è oramai agli sgoccioli, le casse languono ed il destino del Brescia calcio è quanto mai incerto.
Dopo il via libera all’aumento di capitale della società fino a 10 milioni di euro, con diritto di prelazione (da esercitarsi entro il 14 gennaio) da parte della famiglia del patron Gino Corioni, orail conto alla rovescia è partito per cercare i fondi che servono, in primis, a pagare gli stipendi arretrati (entro il 15 gennaio) e quindi per il salvataggio della squadra.
Se fra tre giorni le pendenze non venissero saldate scatterebbero nuove penalizzazioni in classifica, e l’ipotesi retrocesisone diventerebbe molto più che uno spauracchio.
E se il nome (e il piano finanziario di investimento) di Rinaldo Sagramola ha fatto di nuovo capolino in questi giorni sul tavolo delle trattative, resta fermo il fatto che, entro questo lunedì, Ubi Banca, creditrice di via Bazoli, deve dare una risposta alla Profida, società milanese interessata all’acquisto del Brescia. Sagramola e Profida restano dunque le due più concrete possibilità di salvataggio del Brescia, ma a condizione che, come è noto, Corioni esca di scena definitivamente.

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