Brescia, sì all’aumento di capitale

Via libera all'incremento fino a 10 mln di euro del capitale sociale. I Corioni hanno tempo fino al 14 gennaio per esercitare il diritto di prelazione.

logo_brescia_calcio_00(red.) Il Brescia calcio ha deciso: ci sarà l’aumento di capitale. L’operazione è stata annunciata ufficialmente con una nota pubblicata sul sito della società di via Bazoli: «Si informa- si legge nel testo- che la determina per l’aumento del capitale sociale di Brescia Calcio S.p.A., di cui si allegano atto di determinazione e visura, è stata pubblicata sul Registro delle Imprese di Brescia in data 30 dicembre 2014». Nel verbale di determinazione dell’atto è scritto che: «(…)  l’assemblea straordinaria dei soci ha deliberato la delega all’organo amministrativo per aumentare il capitale sociale della società da euro 160.000,00 fino all’importo massimo di euro 10.000.000,00 da esercitarsi nel termine massimo di cinque anni ai sensi dell’articolo 2443 del codice civile, con conseguente modifica dello statuto sociale».
Nel documento viene precisato che l’aumento di capitale (passato da  160.000 a 10.000.000 di euro) è effettuato con le seguenti modalità: «in via inscindibile, da euro 160.000,00 (centosessantamila) ad euro 8.000.000,00 (ottomilioni) e, quindi, per l’importo complessivo di euro 7.840.000,00 mediante emissione di numero 4.900.000 azioni ordinarie senza valore nominale, godimento regolare, da offrire in opzione agli attuali azionisti; in via scindibile, da euro 8.000.000,00 (ottomilioni) ad euro 10.000.000,00 (diecimilioni) e, quindi, per l’ulteriore importo
complessivo di euro 2.000.000,00 mediante emissione di numero 1.250.000 azioni ordinarie senza valore nominale, godimento regolare, da offrire in opzione agli attuali azionisti».
«L’offerta di opzione- continua la nota redatta dal notaio Luigi Grasso Biondi- verrà depositata presso l’ufficio del registro delle imprese e contestualmente resa nota mediante un avviso pubblicato sul sito internet della società, con modalità atte a garantire la sicurezza del sito medesimo, l’autenticità dei documenti e la certezza della data di pubblicazione».
Per esercitare il diritto di opzione il termine fissato è di 15 giorni. Questo significa che la famiglia di Gino Corioni può esercitare dirittto di prelazione sulle quote entro il 14 gennaio. Difficile, però che questo avvenga.
«La sottoscrizione- prosegue la determina- dovrà avvenire per una tranche minima di euro 160,00 a fronte dell’emissione di diecimila nuove azioni prive di valore nominale. All’atto della sottoscrizione dovrà essere versato il 25% del capitale sottoscritto».
«Coloro che esercitano il diritto di opzione, purché ne facciano contestuale richiesta, avranno diritto di prelazione nell’acquisto delle
azioni che siano rimaste non optate. Qualora l’aumento di capitale non fosse sottoscritto dagli attuali soci nei termini come sopra stabiliti, verrà offerto per la sottoscrizione a terzi alle stesse condizioni fissando come ulteriore termine per la sottoscrizione e contestuale versamento del 25% del capitale sottoscritto quarantacinque giorni decorrenti dalla scadenza del termine come sopra precisato per l’esercizio del diritto di opzione dagli attuali soci».

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