Premio Bulloni, al via le segnalazioni

(red.)orna l’appuntamento con il premio intitolato alla memoria dell’avvocato Pietro Bulloni. La macchina organizzativa del Comune di Brescia si è messa in moto in questi giorni per raccogliere le segnalazioni provenienti dalla città e da tutta la provincia, fatte pervenire negli uffici di Palazzo Loggia dalle associazioni che operano nei diversi campi sociali, dal mondo religioso e dai sindaci dei Comuni bresciani. Il Premio ricorre dall’ormai lontano 1953.
Le segnalazioni possono giungere anche da semplici cittadini che, da soli o assieme ad altri, vogliono accendere i riflettori su protagonisti della solidarietà vissuta, testimoni dei valori di altruismo, generosità, civismo e accoglienza. Dovranno essere spedite per posta entro il prossimo 20 novembre, indirizzandole a: Sindacodi Brescia, Piazza della Loggia 1, 25121 Brescia, oppure inviate via fax al numero 030 2400732 o tramite e-mail all’indirizzo di posta elettronica sindaco@comune.brescia.it . È sufficiente un breve scritto che contenga tutti gli elementi utili per la successiva valutazione da parte dell’apposita Commissione che assegnerà i premi. Ogni segnalazione dovrà, inoltre, essere accompagnata da un recapito, anche telefonico, di chi la propone per consentire eventuali approfondimenti.
“Nei più diversi contesti della famiglia, del lavoro, della scuola, della cultura, dell’impegno civile e di servizio – scrive il Sindaco di Brescia Emilio Del Bono in una lettera inviata in questi giorni ai Sindaci, ai Presidenti delle Circoscrizioni cittadine, ai Parroci ed alle Associazioni di volontariato affinché segnalino persone o gruppi meritevoli di essere pubblicamente plauditi – si vogliono individuare atti, personali o collettivi, meritevoli di un pubblico riconoscimento, perché la solidarietà, all’interno della nostra società, possa trovare molteplici forme di espressione”. La cerimonia di consegna del Premio Bulloni, e dei premi ad esso tradizionalmente collegati, si terrà venerdì 19 dicembre alle ore 18. Nel 2013 venne consegnato alla memoria della dottoressa Eleonora Cantamessa, investita in auto mentre soccorreva un ferito.