“Sblocca Italia”, Terzi fa la retro

Dopo le dure prese di posizione, l'assessore comunica uno stop, "sperando che da Roma ascoltino le nostre istanze".

(red.) “Ci siamo espressi molto duramente nei confronti dell’articolo 35 dello ‘Sblocca Italia‘, quindi oltre alle azioni giuridiche, il ricorso alla Corte Costituzionale, abbiamo deciso di non dare immediata attuazione al provvedimento”.
Lo ha dichiarato l’assessore lombardo all’Ambiente Claudia Maria Terzi, intervenendo a margine dell’inaugurazione della mostra ‘Io riciclo’, giovedì 2 ottobre a Palazzo Lombardia. “Il provvedimento – ha spiegato Terzi – prevede un tempo di sessanta giorni per l’attuazione di quanto in esso previsto, ma abbiamo deciso di aspettare l’eventuale conversione, con la speranza che la voce di Regione Lombardia, ma non solo, anche del Piemonte, dell’Emilia e del Veneto venga ascoltata a Roma e questo articolo folle secondo noi, venga stralciato dallo ‘Sblocca Italia’ evitando così che ci vengano imposte decisioni che non condividiamo, e che vedremmo come un’ingiunzione illegittima e ingiustificata”.

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