Eterologa, «pensiamo prima a malati e disabili»

Così il presidente lombardo, Roberto Maroni, replicando alle polemiche legate alla scelta del Pirellone di lasciare i costi a carico dei richiedenti.

(red.) «Fino a quando il Parlamento non dirà se la fecondazione eterologa rientra nei LEA, io non spendo i soldi dei lombardi per una prestazione che non viene considerata essenziale. Preferisco utilizzare queste risorse per gli anziani, per abbassare i ticket, per dare un aiuto ai disabili».
Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle polemiche legate alla decisione della giunta lombarda di regolamentare il nuovo percorso di fecondazione assistita che sarà totalmente a carico dei richiedenti. Una scelta definita «terrorismo etico» da parte del Movimento 5 stelle che ha parlato di “ostacolo” alla eterologa.

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