Insulti razzisti, il Darfo gioca a porte chiuse

Lo ha deciso il giudice sportivo, dopo i cori razzisti all'indirizzo di Enock Baruawh, fratello di Mario Balotelli, nel corso del derby con il Vallecamonica.

(red.) Dopo i cori razzisti all’indirizzo di Enock Baruawh, fratello naturale di Mario Balotelli,nel corso del derby camuno valido per il campionato di Eccellenza che si è giocato sabato scorso nel bresciano, tra Vallecamonica e Darfo, il giudice sportivo ha imposto una gara a porte chiuse per il Darfo Boario.
Il motivo? «Perché – si legge in una nota-  una decina di propri sostenitori, durante la gara, ripetutamente si rivolgevano ad un calciatore ospite con cori contenenti espressioni discriminatorie. In considerazione della rilevanza dei fatti, dovuta alla ripetizione di tali comportamenti discriminatori, si ritiene di non applicare la sospensione della sanzione».

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