Eib: ok al Palasport, ma i costi?

Il progetto è stato illustrato in Commissione Urbanistica dall'assessore Tiboni. Il valore del bando è superiore agli oneri dovuti dall'Immobiliare Fiera.

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(red.) Il bando per Eib scadrà il prossimo 22 ottobre.
Nella giornata di martedì 9 settembre, la struttura bresciana è stata al centro della discussione in Commissione Urbanistica.
Il progetto preliminare è stato illustrato dall’assessore Michela Tiboni: il bando, diviso in due lotti, ha un valore complessivo di 8 milioni 800mila euro, ripartiti in 7 milioni 100mila euro e 1 milione 300mila euro.
Gli oneri di urbanizzazione dovuti al Comune, invece, corrispondenti alla disponibilità dell’Immobiliare Fiera, sono pari a 6 milioni 500 mila euro.
Secondo quanto dichiarato alla stampa dalla maggioranza,  il progetto è sostenuto da una «ragionevole presunzione che ci siano le condizioni, a partire dalla situazione economica, per pensare a offerte inferiori», che siano in linea con le disponibilità della Fiera. Questa, però, nel bando chiarisce di riservarsi «a proprio insindacabile giudizio di sospendere, differire, interrompere o revocare in ogni momento la procedura, fino alla stipula del contratto d’appalto».
Il nodo costi, comunque, ha causato il dissenso del capogruppo di Lega Nord Nicola Galliziol del consigliere Paola Vilardi che, per altro, ha sollevato una serie di dubbi anche sul numero dei posti: «Immobiliare Fiera ha sempre parlato di 4mila posti al massimo, e ora arriviamo a 5mila».
Il punto, secondo Tiboni, è che a Brescia serve «un palazzetto da 5mila posti, il più possibile flessibile in termini di fruibilità, con caratteristiche energetiche e requisiti antisismici all’avanguardia, anche per non pregiudicare la vita stessa dell’immobile».
In ogni caso, l’assessore sostiene che è «responsabilità di Immobiliare Fiera aver messo al bando un progetto di valore superiore agli oneri dovuti, fermo restando la possibilità di sospendere l’iter».

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