Pcb, restrizioni più severe a Castelmella

(red.) Brutta sorpresa di Ferragosto per i residenti del comune di Castel Mella, in provincia di Brescia. Il primo cittadino, dopo aver preso visione di una serie di analisi dell’Arpa di Brescia sul suolo del proprio comune, svolte tra il 2013 e il 2014, ha deciso di aggiungere una serie di restrizioni a quelle già in vigore a causa della presenza di Pcb.
Dal Primo agosto al 31 dicembre, dunque, nella porzione di comune contaminata delimitata a Est dal Fiume Mella, a Nord e a Sud da via Caduti del Lavoro, a Ovest da via Quinzano, è stato disposto il divieto di aratura, il dissodamento e ogni altra operazione che comporti il contatto con il terreno o l’inalazione di polveri da esso provenienti; è vietato asportare e scavare terreno, utilizzare l’acqua delle rogge che scorrono nella zona, curare l’alveo dei fossati così come pescare nelle rogge. E’ stato, inoltre, confermato il divieto di allevare in spazi aperti animali da cortile destinati direttamente all’alimentazione umana, mentre sulle sponde del Mella è stato prolungato il divieto di pascolo di animali e la coltivazione di ortaggi. Leggi l’ordinanza completa: ordinanza Pcb Castel Mella.
Delle coltivazioni piantate è ammessa la raccolta della sola granella. Il resto delle piante non arabili sul posto dovrà essere trasferito all’Inceneritore. La granella, prima di qualsiasi uso alimentare, dovrà essere sottoposta a una serie di esami sul Pcb e sulla sua tossicità equivalente.