I tanto amati e ODIATI jelly sandals

Nonostante la sua opinione in merto sia (ben) chiara, l'esperta di moda di quibresca.it ci parla del ritorno dei sandaletti di plastica.

(e.l.) Abbassando lo sguardo durante le nostre serate, non si può non notare un inaspettato ritorno: i sandali in plastica che indossavamo da piccoli (spesso costretti dai genitori) ora sono ai piedi di tutte le fashion victims.
Molte donne amano questo accessorio e lo abbinano a qualsiasi tipo di capo, a discapito degli uomini che considerano, invece, questi “pezzi di plastica” nient’affatto femminili.
Se in principio venivano utilizzati solo per andare in spiaggia, oggi questi sandali diventano un accessorio must immancabile nell’armadio di ognuna di noi.
I classici sono quelli trasparenti, ma di certo non mancano le versioni colorate. Il glitterato sembra andare, però, per la maggiore.
Esistono diversi modelli del jelly sandal: piatti, ad infradito e addirittura con tacco o zeppa.
Nonostante ad alcuni vengano i brividi solo al pensiero di indossare un simile orrore, vediamo come la moda ci incita a portarli: di giorno vanno abbinati a shorts e canotta e la sera (sì, si indossano addirittura di sera) con top e longuette.
Scegliete, invece, dei jeans a vita alti e scoloriti per una serata sporty-chic.
Donne bresciane, se pensate che solo i marchi commerciali si siano fatti prendere da questa brutta malattia dei sandali-plastica, vi sbagliate! Salvatore Ferragamo, Stuart Weitzman Tod’s ne sono la dimostrazione.
Ora fate la vostra scelta: jelly sandals sì o jelly sandals no?

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