Lupo “immortalato” sul Mortirolo

L’esemplare fotografato qualche settimana fa da un agente della Polizia provinciale in zona Cima Verde. Analisi sui peli per confermare la presenza.

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(red.) La presenza del lupo che imperversa sul Mortirolo è confermata. L’esemplare è stato fotografato qualche settimana fa da un agente della Polizia provinciale in zona Cima Verde sul Mortirolo, non lontano da Varadega, dove una ventina di pecore sono state sbranate dal lupo.
Il sopralluogo a Varadega, scrive la Provincia di Sondrio, effettuato dagli uomini della Polizia provinciale insieme agli allevatori che hanno subito la perdite dei capi, aveva permesso agli agenti di trovare pelo e feci, presumibilmente del lupo, da far analizzare in laboratorio. Ora le foto tolgono ogni dubbio sulla presenza del lupo in zona Mortirolo.
Intanto, il comune bresciano di Monno, in una nota pubblicata su facebook, ha fatto sapere di avere «preso contatto con gli organi e gli enti competenti» per verificare con certezza se l’avvistamento corrisponda al vero e, in tal caso, se sia riferibile a un esemplare di lupo e non invece, come accaduto in passato in altre zone, a un cane incustodito dalle fattezze simili, ad esempio un pastore cecoslovacco».
«Solo dette verifiche- continua l’amministrazione camuna- che saranno esperite con analisi genetiche sui campioni prelevati in loco, potranno chiarire con certezza la situazione. Gli accertamenti in atto riguarderanno anche l’effettiva presenza (e la relativa riconducibilità) dei danni ad animali segnalati dai predetti organi si stampa. Si comunica al contempo che eventuali danni provocati da grandi carnivori (orsi, lupi ecc..) sono risarcibili, sempre che la relativa istruttoria ne attesti la presenza e riconducibilità causale agli stessi: eventuali segnalazioni a riguardo dovranno essere fatte agli organi competenti (in primis, per quanto riguarda il territorio di Monno, alla Polizia Provinciale di Brescia)».

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