Stamina, Belleri: «Siamo in forte difficoltà»

Gli Spedali Civili sentono peso delle imposizioni dei giudici relative alle nuove somministrazioni. Lorenzin: «Epilogo solo dopo che ha parlato il Comitato».

(red.) Mentre le infusioni con il Metodo Stamina – e le polemiche relative alla sua somministrazione – non  accennano a fermarsi, l’ospedale Civile di Brescia sembra arrancare per il peso della vicenda.
«Stiamo valutando di rivolgerci a tutte le autorità sanitarie superiori ed alla Procura generale della Corte di cassazione perché l’azienda è in forte difficoltà». Queste le parole direttore generale degli Spedali Civili, Ezio Belleri, nel giorno in cui, per ordine dei giudici, sono state effettuate altre due infusioni su altrettanti bambini.
Secondo Belleri, «di fatto si sta consegnando una porzione di una struttura pubblica a soggetti che sono esterni e che, su un altro versante, sono indagati dalla magistratura per effettuazione di questa attività. Noi siamo a disagio e in grossa difficoltà».
«Stiamo affrontando con serietà e determinazione – ha continuato il direttore – uno dei momenti più difficili della storia di questo ospedale, ma da soli certamente siamo in difficoltà. Abbiamo necessità di supporto e di aiuto».
Per ora, comunque, non è ancora chiaro come si evolverà la vicenda. Secondo quanto affermato dal Ministro della Salute  Beatrice Lorenzin, intervenuta a Sky Tg24, «la “parola fine” ci sarà solo dopo che si sarà espresso il Comitato scientifico».
I tempi e i modi, insomma, sono dettati dalla legge: «Quando il Comitato si sarà espresso, avremo le evidenze per poter legiferare». Al momento, ha sottolineato il Ministro, «la vicenda non sta giungendo ad un epilogo e continuiamo ad avere ordinanze dei giudici. È ormai un problema forte di rapporto tra giustizia e scienza».
Riferendosi alla situazione degli Spedali Civili di Brescia,  nello specifico, Lorenzin ha commentato che  ci sono «problemi tecnici che riguardano anche la sicurezza dei pazienti».

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