O.d.m: sospendere trattamenti Stamina

Una lettera dei medici bresciani al ministro Lorenzin, domani a Brescia. Giudicata «assurda» la nomina di una biologa a capo dell’équipe medica per le infusioni.

(red.) In occasione della visita in città del Ministro della Salute, on. Beatrice Lorenzin,  – in programma per martedì 15 luglio – l’Ordine dei Medici di Brescia ha diffuso un a nota stampa relativa ai recenti sviluppi sul caso Stamina.
L’ordine, leggiamo, «chiede con forza all’Esecutivo un atto politico-istituzionale che porti alla sospensione dei trattamenti Stamina, in attesa delle determinazioni del Comitato Scientifico ministeriale».
La richiesta è contenuta in una lettera – approvata dal Consiglio direttivo dell’Ordine e firmata dal presidente, dottor Ottavio Di Stefano – che è stata inviata la scorsa settimana a Roma, all’attenzione del Ministro. In occasione della visita a Brescia, prevista per domani, i vertici dell’Ordine provinciale hanno chiesto di incontrare l’on. Lorenzin per confrontarsi sulle richieste avanzate con la missiva e rappresentarle la delicata e complessa situazione in cui si trovano i medici bresciani in relazione alla vicenda Stamina.
«Nel momento in cui l’Ordine è in prima fila perché si faccia definitiva chiarezza su questa vicenda, angosciante per i malati e per i medici, si apprende dalla stampa che un’ordinanza di un tribunale nomina ausiliario del giudice la biologa di Stamina Foundation, dr.ssa Erica Molino. La decisone lascia sconcertati. Una biologa dovrà “individuare” e dirigere un’équipe medica che attui le infusioni».
«In questo modo si stravolgono, oggettivamente, le competenze e le responsabilità professionali alla base della difesa della salute dei malati – dichiara il presidente Di Stefano – Improvvisamente una figura professionale non medica, priva di alcun requisito, viene autorizzata ad assumere decisioni cliniche. Questo è del tutto inaccettabile».
«L’Ordine di Brescia ha sempre mostrato grande rispetto per le figure professionali non mediche. Figure la cui collaborazione è ritenuta indispensabile per affrontare la moderna medicina della complessità.Ogni professionista è responsabile per le proprie competenze e non ne deve valicare, in alcun modo, i limiti».
«L’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Brescia immediatamente coinvolgerà l’Ordine dei Biologi cui spetta una rapida presa di posizione per il rispetto delle competenze tecniche e dei principi etici che regolano tutte le professioni».
«Fin d’ora, però, diciamo che non siamo più disponibili ad assistere a scenari umilianti per la professione e per gli Spedali Civili – osserva Di Stefano – E’ giunto il momento di dire basta, e questo Ordine userà ogni sua possibilità di intervento coinvolgendo le istituzioni e la Federazione Nazionale perché si ritorni ad una medicina assennata, competente e responsabile».

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