Corioni da Ubi, una chance per il Brescia?

Incontro mercoledì sera nella sede di via Cefalonia, alla presenza del patron delle Rondinelle e dei legali. Dalle 11 di giovedì il secondo "round".

(red.) Mancano pochi giorni alla scadenza fissata per regolarizzare la posizione della società Brescia calcio, pena la cancellazione dal campionato di serie B.
E proprio mercoledì 9 luglio è stata una giornata frenetica, nella quale si sono mosse altre pedine (dopo gli interventi del numero uno di Aib Marco Bonometti, che si è poi chiamato fuori dalla partita e dopo quello del sindaco Emilio Del Bono) per scongiurare l’eventualità (non troppo remota, visto che il 15 luglio si chiudono i giochi) che le rondinelle rimangano fuori dal campo. Per farlo occororno 4 milioni di euro.
Alle 19,30 un vertice “last minute”, al quale è stato convocato anche il patron Gino Corioni, si è svolto nella sede di Ubi Banca, la principale creditrice della società di via Bazoli.
In via Cefalonia pure gli avvocati Bruno e Carlo Ghirardi, legali di fiducia della famiglia Corioni, e la figlia Antonella Corioni.
Nella mattinata di giovedì 10 luglio, intorno alle 11, sono riprese le trattative con la banca bresciana. Per il momento, non rimane che aspettare.

 

 

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